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Notizie brevi 29/01/2021

Omicidi volontari in calo nel 2020 con un andamento condizionato dal lockdown

La Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della Pubblica sicurezza ha predisposto un documento sugli omicidi volontari in Italia nel quadriennio 2017-2020, con particolare riferimento a quelli riconducibili alla violenza di genere.

Nel documento elaborato dal Servizio analisi criminale, si evidenzia come, analogamente agli anni precedenti, anche nell'anno appena trascorso vi sia stata una costante diminuzione degli omicidi volontari. Si è passati dai 375 eventi delittuosi del 2017, ai 359 del 2018, ai 315 del 2019 per arrivare ai 271 del 2020, con una riduzione tra il 2019 e il 2020 del 14%.

Approfondendo il confronto nell'ultimo biennio, risultano in lieve aumento le vittime di sesso femminile (da 111 del 2019 a 112 del 2020) e quelle uccise in ambito familiare affettivo (da 94 a 98).

Diverso l'andamento degli omicidi in ambito familiare affettivo che da 151 del 2019 si riducono nel 2020 a 142 e delle donne uccise da partner o ex partner, che da 68 del 2019 diventano 66 nel 2020.

Merita attenzione il dato sull'andamento mensile degli omicidi, sia nel 2019 che nel 2020, che evidenzia una stretta correlazione con le misure restrittive adottate a seguito della pandemia da COVID-19 e le successive riaperture alla libera circolazione delle persone. Gli omicidi nel 2020, di cui ben 31 a gennaio, si riducono a partire dal mese di febbraio (16) e, quindi, nel periodo del lockdown, con valori particolarmente bassi nei mesi di marzo e aprile (18 omicidi). Con l'allentamento delle misure restrittive a maggio e a giugno, rispettivamente 20 e 33 omicidi, si è registrato un nuovo incremento del fenomeno, che successivamente ha fatto registrare una nuova flessione nei mesi di ottobre e novembre (17).
A febbraio, maggio, ottobre e novembre 2020 il 100% delle donne sono state uccise in ambito familiare-affettivo.

Un trend che risulta, invece, più altalenante nel 2019 quando la soglia minima è stata raggiunta nei mesi di giugno (20) e dicembre (16), e il maggior numero di omicidi è stato registrato nei mesi di marzo (38) e di aprile (32).

Nello specifico, mentre nel 2019 il valore si mantiene costante intorno al 30%, con un evidente incremento nei mesi di giugno e dicembre (50%), nel 2020, la maggior incidenza si registra proprio nel primo periodo del lockdown, quando già nel mese di marzo si attesta al 61%, per poi nuovamente diminuire nei mesi successivi, risalendo sino al 59% nel mese di novembre.

Infine, il dato su base regionale rileva che delle 111 vittime donne del 2019 la maggior parte è stata uccisa in Lombardia (18). Seguono l'Emilia Romagna (14) e il Lazio (12). Nel 2020, anno in cui sono state uccise 112 donne, la Lombardia ha continuato a mantenere il primato con 21 omicidi seguita dal Piemonte (16).
 

>Il report

Venerdì, 29 Gennaio 2021
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