Giovedì 26 Settembre 2024
area riservata
ASAPS.it su

SVIZZERA
Rilevazione UPI sulla distrazione nel traffico. Una persona su tre si distrae al volante

Sulle strade svizzere un automobilista su tre si distrae mentre guida. Tra i ciclisti il rapporto è di uno su cinque e tra i pedoni che attraversano una strada addirittura di uno su due. È quanto emerge da una rilevazione dell'UPI condotta per la prima volta nel 2020. Queste cifre sono preoccupanti, soprattutto se si considera che la distrazione e la disattenzione figurano tra le cause d'incidente più frequenti

Ogni anno la distrazione e la disattenzione causano 60 decessi e 1100 feriti gravi sulle strade svizzere. Per la prima volta l'UPI ha condotto una rilevazione rappresentativa allo scopo di determinare con quale frequenza gli utenti della strada si distraggono nei loro spostamenti. Da questa indagine osservazionale risulta che un automobilista su tre si distrae alla guida, che tra i ciclisti il rapporto è di uno su cinque e che la distrazione è particolarmente diffusa tra i pedoni, tant'è che uno su due attraversa la strada senza prestare la necessaria attenzione.

Le principali fonti di distrazione

La distrazione più frequente quando ci si sposta in auto, in bici e a piedi è il fatto di interagire con altre persone, con percentuali rispettivamente del 18, del 9 e del 27%. Al secondo posto tra le fonti di distrazione per gli automobilisti e i pedoni vi è il telefonino. Un altro dato emerso dalla rilevazione è che il 5% degli automobilisti telefona (anche con il vivavoce), scrive al cellulare o guarda lo schermo mentre guida. Più una persona è giovane, più si lascia distrarre nel traffico stradale. È un dato sorprendente. «Un pedone su dieci nella fascia d'età tra i 15 e i 29 anni scrive al cellulare o guarda lo schermo mentre attraversava la strada», conferma Patrizia Hertach, responsabile della rilevazione. Il cellulare è poco usato durante gli spostamenti in bicicletta. In questo caso sono gli auricolari a costituire una causa frequente di distrazione (7%).

Distrazione e rischio d'incidente

Chi è distratto nel traffico è più esposto al rischio d'incidente e mette in pericolo anche gli altri. L'UPI stima che la disattenzione e la distrazione alla guida siano una concausa in praticamente un incidente stradale su tre che vede coinvolto un veicolo a motore. La rilevanza in termini di incidentalità è quindi elevata. «Le distrazioni più pericolose sono quelle che ci portano a distogliere lo sguardo dalla strada, ad esempio per scrivere un messaggio al cellulare o per afferrare un oggetto», spiega la specialista dell'UPI Patrizia Hertach. Scrivere un messaggio al cellulare sestuplica il rischio d'incidente. Quando ci si distrae nel traffico si fa presto a percorrere distanze importanti «alla cieca», soprattutto se si guida un'auto.

I 5 consigli principali per spostarsi in sicurezza

Evita il multitasking, in auto, in bici o a piedi
Lascia il cellulare in tasca o in borsa indipendentemente da come ti sposti
Concentra lo sguardo sul traffico, sempre
Imposta il navigatore prima di partire
Se ti capita un'urgenza, fermati in un luogo sicuro

 

COMMENTO ASAPS: Un'altra nazione europea che oltre a occuparsi di contrastare l'epidemia da COVID-19 sensibilizza i propri concittadini sui pericoli del "virus stradale" della distrazione al volante ma non solo.

Lunedì, 01 Febbraio 2021
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK