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Notizie brevi 26/05/2004

Venezia, Operazione “Magna Grecia” della Polizia di Frontiera: 120 Agenti e un anno di lavoro per una Holding Internazionale della truffa e del falso nel trasporto merci

Venezia, Operazione “Magna Grecia” della Polizia di Frontiera: 120 Agenti e un anno di lavoro per una Holding Internazionale della truffa e del falso nel trasporto merci

(ASAPS) VENEZIA -  È stata un’operazione in grande stile quella della Polizia di Frontiera di Venezia, che dopo un anno di duro lavoro investigativo ha concluso una mastodontica operazione di polizia chiamata “Magna Grecia”, che ha portato all’arresto di un’associazione a delinquere che si era specializzata nella falsificazione dei documenti di circolazione e di trasporto merci, oltre che nella truffa nei confronti delle società autostradali.  Oltre agli arrestati, altre 87 persone straniere sono state identificate e denunciate, mentre 221 carte di circolazione e documenti di trasporto falsificati sono stati sequestrati, insieme a 55 Tir. Il gruppo aveva ideato anche alcuni ingegnosi sistemi per eludere il pedaggio autostradale in Italia, consentendo un risparmio accertato in circa 20mila euro. Gli agenti, nel corso delle operazioni, hanno anche accertato violazioni al codice della strada che hanno portato all’incasso immediato da parte dello Stato di sanzioni per oltre 70mila euro. La consorteria criminale utilizzava l’Italia solo in una tappa del proprio disegno criminoso, che aveva le sue basi e le intelligenze in Grecia – da qui il nome dell’operazione – e in Inghilterra. Grazie alla falsificazione ed alla produzione dei documenti veniva garantito il trasporto internazionale di merci – anche soggette a normativa ADR – in maniera del tutto illegale, utilizzando veicoli con targhe false e quindi di provenienza illecita, o semplicemente non conformi alle normative comunitarie vigenti. La Polizia di Frontiera ha accertato anche l’impiego, da parte di gente senza scrupoli, di manodopera a bassissimo costo (soprattutto extracomunitaria) che viveva in condizioni disumane a bordo degli stessi tir. “Sulle strade hanno circolato mezzi non idonei, che trasportavano anche sostanze pericolose, senza alcun documento in regola e senza assicurazione”, ha detto alla stampa Pier Giovanni Rodriquez, commissario capo della polizia di frontiera di Venezia, che solo per un caso non hanno provocato gravi conseguenze nei tanti incidenti che li hanno visti coinvolti. “L’unico incidente – ha detto il funzionario – ha coinvolto una nostra auto, speronata quando ha bloccato uno dei tir dell’organizzazione. Il camionista era senza patente e ricercato. I danni li abbiamo dovuti pagare noi, visto che il mezzo non aveva assicurazione”. (ASAPS)
Mercoledì, 26 Maggio 2004
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