Il 22 febbraio, la Guardia di Finanza di Frosinone ha denunciato tre persone al termine di un’indagine sulla frode fiscale attuata nel commercio di carburante in tutto il territorio nazionale. La frode è avvenuta tramite diversi reati, tra cui l’omessa presentazione delle dichiarazione dei redditi, il mancato pagamento dell’Iva tramite false dichiarazioni d’intento prive dei prescritti requisiti di Legge, nonché l’occultamento delle scritture contabili per impedire la ricostruzione della movimentazione dei prodotti petroliferi.
I Finanzieri hanno potuto ricostruire i movimenti del carburante tramite accertamenti bancari autorizzati dal Tribunale di Roma, segnalazioni provenienti da altri reparti del Corpo e dati delle banche dati della Finanza. Al termine dell’indagine, i Finanzieri hanno scoperto un’evasione su un imponibile di 64.086.918 euro, pari a circa 25 milioni euro per l’Iva. Dopo avere compiuto la frode, i responsabili hanno ceduto la società a un prestanome straniero, che è risultato all’oscura dei reati commessi, per poi metterla in liquidazione.
Le Fiamme Gialle hanno scoperto anche questi furbi. (ASAPS)