Entravano
in azione nelle aree di servizio, soprattutto in alcuni tratti dell’«A14»
e dell’«A16». In pochi minuti erano in grado di ripulire tir
o furgoni. Non solo: nel mirino dell’organizzata banda, sgominata dalla
polizia stradale nel corso dell’operazione denominata «Ariamara»,
c’erano anche depositi di capi d’abbigliamento, alimentari e casalinghi.
Con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio
e alla ricettazione, 14 persone sono state arrestate dagli agenti della
polstrada del Compartimento di Bari. Si tratta di 11 uomini, due dei quali
già in carcere, e di tre donne, finite ai domicilari. I provvedimenti
restrittivi sono stati emessi dal gip del Tribunale di Bari Chiara Morfini
su richiesta del pm Eugenia Pontassuglia. Gli arresti sono stati eseguiti
a Bari e provincia. Secondo gli investigatori a capo dell’organizzazione
c’erano Francesco Diomede, di 58 anni, e Francesco Bartolo, di 48. E’
rimasto coinvolto anche il 43enne Leonardo Gallo, già coinvolto
in una maxioperazione di narcotraffico internazionale. Le indagini sono
partite dopo il ritrovamento di due furgoni carichi di capi d’abbigliamento,
portati via durante una rapina nel deposito di un corriere di Modugno
a settembre del 2002. Il colpo fruttò ai rapinatori un bottino
di circa 800mila euro. La stessa merce che, nei mesi successivi, fu sequestrata
dai poliziotti mentre stava per essere venduta su alcune bancarelle a
Cassano, vicino Pescara e in un bazar di Bari, gestito proprio da una
delle donne coinvolte. Al fine investigativo, fondamentali sono state
alcune intercettazioni telefoniche che hanno consentito di sequestrare
ingenti quantità di merci rubate per un valore complessivo di alcuni
milioni di euro .
Gianpaolo
Balsamo
Luca Natile
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