Firenze, campagna sulla Sicurezza Stradale: il bilancio dell’iniziativa |
(ASAPS) FIRENZE – Chi ancora pensava che l’abuso di alcol non fosse un fenomeno fiorentino, ha avuto la sua smentita definitiva. Per fare questo c’è voluta una massiccia campagna voluta dal comune e dalle associazioni del settore, tra cui quella dei familiari e vittime della strada. L’impegno della Polizia Municipale di Firenze – che ha già ridotto drasticamente la mortalità con i misuratori di velocità piazzati sui punti neri cittadini – ha consentito un forte risultato anche sul piano del contrasto all’alcol al volante. Le pattuglie dei vigili sono state invitate infatti a far soffiare nell’etilometro più di 500 avventori di locali e discoteche, dei quali la metà è risultata positiva. L’impegno preventivo si è poi spostato sulla strada, dove tra le 152 auto controllate sono stati pizzicati 7 conducenti troppo alticci, quindi denunciati. L’atmosfera cittadina è comunque cambiata con centinaia di manifesti e poster affissi in tutto il comune, raffiguranti volti e scene di incidenti mortali: scioccanti è dir poco. Lo slogan della campagna, “La vita è tua, non perderla per strada”, è divenuta per tutto il mese d’aprile la parola d’ordine per un dispiegamento di forze senza precedenti, e una prima tappa del cammino verso la sensibilizzazione dei più giovani al rispetto delle norme del codice della strada – prima tra tutte la guida in stato di ebbrezza e il superamento dei limiti di velocità – può dirsi conclusa. È stata un’esperienza utile, che da una parte ha mostrato quanto sia importante la prevenzione, strada imboccata con il coinvolgimento di associazioni di categoria, titolari di discoteche e ristoranti dove sono stati distribuiti test monouso ai clienti (con lezioni tenute dal Nucleo prevenzione alcool del Comune e dal Centro alcologico); dall’altra ha evidenziato quanto sia necessaria una presenza costante di divise sulle strade del divertimento. L’aprile fiorentino dedicato alla sicurezza ha svelato anche che l’abuso di alcol è un fenomeno più diffuso tra gli uomini, soprattutto quelli più giovani. (ASAPS). |