di Paolo Carretta*
Colonna infame v/s whistleblowing
Contrapporre la trasparenza come metodo, alla forza del pettegolezzo
La comunicazione anonima ha degli estimatori? Se ne afferma l’utilità nei contesti di criminalità organizzata, laddove vi si farebbe ricorso per evitare ritorsioni; … quando viene evocata la c.o., anche al giurista più avveduto, non resta che alzare le mani. Un utilizzo improprio ed informale dell’anonimo può essere però espressione di un potere deviato, non estraneo alla genesi stessa della comunicazione, avendo la consapevolezza di poterlo gestire attraverso minacce, lusinghe e sottintesi, sempre efficaci malgrado ogni previsione normativa...
da il Cnetauro n. 236
Un articolo di Paolo Carretta già Ufficiale superiore della GdF, per il Centauro n.236. (ASAPS)