di Franco Corvino*
I miei trent’anni nell’ASAPS
Arrivati a questo importante traguardo del 30° anniversario della nostra Associazione ASAPS, mi permetto finalmente di fare un breve excursus storico e ricordare a tutti come è nata e quale è stato il mio ruolo all’interno della struttura.
Alla fine del mese di febbraio del 1991, mi trovavo a Bologna presso il Gruppo della Polizia di Stato unitamente ad altri colleghi per esercitazione tiri, così al termine e prima di riprendere il viaggio di ritorno per Faenza, mi recai al bar per un caffè.
All’interno del bar mi trovai di fronte l’attuale presidente dell’ASAPS Giordano Biserni. In quella circostanza ci salutammo e parlammo un po’ del più e del meno; ci conoscevamo da tempo, perché entrambi venivamo da una importante esperienza sindacale, Biserni Segretario Regionale del SAP, mentre io del direttivo Regionale Siulp.
Ricordo molto bene quando già dal 1° congresso nazionale del Siulp svoltosi il 7 maggio del 1988, alla presenza di molte autorità dell’amministrazione e dei Segre-tari nazionali, sia l’allora Segretario Regionale del SAP Biserni, che lo scrivente, segnalarono ampiamente e documentarono i tanti mali che affliggevano la nostra Polizia Stradale.
Si chiedeva la riapertura del Caps di Cesena per i corsi della specializzazione (allora da poco sospesi, in quanto la scuola iniziava a fare corsi per la formazione iniziale degli agenti) dei servizi di Polizia Stradale, l’aumento degli organici della Polizia Stradale, vestiario adeguato, auto e moto più efficienti, radio ricetrasmit-tenti funzionanti.
In buona sostanza non si chiedeva nulla di più se non strumenti efficaci per mettere in sicurezza in primis le pattuglie della stradale, in modo che gli stessi operatori potessero offrire una maggiore sicurezza e serenità ai cittadini.
Tutto questo però non era valso a nulla, le nostre istanze venivano continuamente disattese, i vertici del sindacato giravano sempre attorno ai problemi e mai facevano qualcosa per aiutarci.
I molti iscritti del mio sindacato, vedendo che non raccoglievamo i frutti delle nostre istanze, mi sollecitavano in continuazione a costituire un sindacato solo per la Polizia Stradale; effettivamente mi resi conto di poter fare qualcosa per noi della Polizia Stradale, così ne parlai con il collega Benini di Forlì, che, non solo mi appoggiò, ma iniziò subito una raccolta di firme per costituire un nostro Sindacato.
Ed ecco, l’incontro al bar con Biserni: conoscendolo e sapendo di che pasta era fatto venne spontanea questa domanda: “Giordano, io, e l’amico Bruno Benini, stiamo raccogliendo le firme per realizzare un sindacato solo per la Polizia Stradale, te la senti di farne parte?” In effetti tra Faenza, Ravenna, Lugo, Forlì e Cesena, avevamo già raccolto circa 200 firme da parte dei colleghi della Stradale. Alla mia domanda Biserni, mi guardò un po’ pensieroso e mi disse: “Sai Franco, di Sindacati ne abbiamo già troppi, però ne possiamo parlare e fare qualche altra cosa, magari un’associazione aperta anche ad altre forze di Polizia. Se vuoi” mi disse “potremmo incontrarci presso il Comando Polstrada di Forlì e ne riparliamo.”
Detto fatto, non facemmo passare molto tempo; già nei primi giorni del mese di marzo 1991, ci trovammo presso la Sezione in un gruppo ristretto per mettere a fuoco alcune procedure, discutere in merito alla proposta di Biserni per una vera e propria associazione, e darci appuntamento alla fine del mese di marzo coinvolgendo tutti i colleghi che volevano partecipare a questo incontro.
Il 28 marzo del 1991 alle ore 17, ci riunimmo presso il Comando Polizia Stradale di Forlì; eravamo solo in dieci e quei dieci li voglio ricordare uno per uno: Biserni, Corvino, Forino, Moriconi, Bernardini, Bomentre, Integlia, Del Duca, Neri e Tani, con riserva di partecipazione degli ulteriori soci Fondatori: Ceccarelli, Maffi, Maltoni, D’Angelo (prematuramente scomparso) Benini, Durante e Sanna, dandoci appuntamento per il 15 aprile 1991 alle ore 17,00 per fissare le cariche previste dall’atto costitutivo e nel mese di novembre la registrazione definitiva con atto notarile. Presidente venne nominato sin dall’inizio Giordano Biserni.
Ecco, da quel momento e dopo una lettera di presentazione cominciammo a coinvolgere colleghi di altri Reparti i quali, visto i mali che affliggevano la Polizia Stradale per la carenza di uomini, mezzi, attrezzature, e soprattutto per contrastare l’incidentalità stradale e in particolare le “stragi del sabato sera” dilaganti in particolare proprio in Romagna, i colleghi non ebbero difficoltà ad aiutarci, tant’è che già nel mese di giugno avevamo raggiunto oltre 1500 adesioni.
Mi duole, ma devo oggi ricordare quanti attacchi personali abbiamo subito da parte di alcuni colleghi della Segreteria Regionale del sindacato ove io militavo, per-ché avevamo fondato l’Associazione ASAPS; mi sembra ieri quando in occasione di un consiglio regionale eravamo sotto attacco da parte della segreteria e “uno strano soggetto” ci apostrofò definendoci “16 peracottari”, che non saremmo andati da nessuna parte e altri epiteti e frasi scurrili che non vale la pena ricordare.
In quella circostanza l’allora Bruno Benini, non resistette agli attacchi che venivano da ogni parte dai rappresentanti sindacali e si dimise dall’incarico di vice presi-dente ASAPS.
Abbiamo avuto il coraggio di non mollare e non abbiamo mai smesso di lottare con tutte le nostre energie e con tutte le nostre forze anche quando un alto funzio-nario ci disse che non saremmo andati da nessuna parte e al massimo avremmo avuto sei mesi di vita.
Che dire?
Oggi a 30 anni dalla nascita dell’ASAPS siamo ancora qui, abbiamo faticato tanto anche il sabato e domenica, abbiamo resistito a tutto e a tutti, abbiamo la consape-volezza e la soddisfazione di aver raggiunto questo importante traguardo: 30 ANNI.
Molti di noi oggi hanno i capelli bianchi e trenta anni in più sulle spalle, ma abbiamo ancora la forza e la costanza di lottare; è vero, siamo anziani, qualcuno dice “vecchi”, ma abbiamo ancora tanta voglia di poter essere utili e dare il nostro contributo, nel nostro limite del possibile e delle nostre forze, a questa grande famiglia che è l’ASAPS, allargata nel tempo a tutte le forze di polizia in particolare le Polizie Locali.
Vorrei infine rivolgere un saluto affettuoso e di cuore a chi in questi 30 anni mi è stato vicino, ha contribuito in maniera impeccabile all’attività della gestione degli associati, della spedizione dei testi e mi ha sopportato e supportato in tutte quelle altre attività all’interno della sede Asaps; in primis voglio salutare e ringraziare Ernesto Forino che ricordo con affetto quando già dalla prima ora mi recavo a casa sua perché era l’unico a possedere un computer “Amica” per effettuare la stampa delle etichette, poi tutto lo staff che provvedeva ad attaccare sulle buste con all’interno le nostre notizie da inviare ai referenti, il nostro economo Giuseppe Moriconi, “già compagno di tante lotte sindacali”- il grande amico e veterano Mario Nocciolini, Enzo Pietrucci, Antonio Vernia, l’amico Sergio Bellini, Tommaso Cacciapaglia, ma ovviamente, soprattutto il faro di questa Associazione il nostro presidente Giordano Biserni, il quale è riuscito attraverso la rivista il Centauro, il sito ASAPS sempre aggiornato con tutte le attività e le iniziative a favore dei nostri associati e dei media, a farci conoscere ed apprezzare ancora di più. A lui e a tutto lo Staff ASAPS un grande abbraccio.
Un caro saluto a tutti i nostri Consiglieri Nazionali, ai Referenti storici e attuali, a tutti quelli delle altre forze di Polizia, a quelli esterni, a tutti i nostri associati che in questi 30 anni di impegno per la sicurezza stradale hanno difeso il prestigio della nostra Polizia Stradale, ma anche le altre forze di Polizia con la grande crescita delle Polizie Locali, che hanno contribuito in maniera encomiabile ed eccezionale a farci raggiungere questo importante obiettivo, contribuendo a far diventare l’associazione ASAPS la vera bandiera della sicurezza stradale.
In tanti hanno cercato di schiacciarci. Non ci sono riusciti e noi tutti dobbiamo esserne orgogliosi.
Viva l’ASAPS
*Vice presidente ASAPS
Biserni Giordano
Corvino Francesco
Forino Ernesto
Moriconi Giuseppe
Bernardini Valdimiro |
Integlia Giovanni |
Bomentre Francesco |
Maffi Carlo |
Ceccarelli Adolfo |
Maltoni Federico |
D’angelo Salvatore |
Neri Valter |
Del Duca Francesco |
Sanna Giannino |
Durante Francesco |
Tani Ermanno |
Il racconto di Franco Corvino, storico vice presidente ASAPS, dei giorni di quel marzo 1991 quando scattò l’idea ASAPS a cui nessuno credeva, ovviamente.