La testimonianza di Cosimo Aportone consigliere nazionale ASAPS, uscito dal tunnel del covid dopo un duro mese di ricovero in ospedale
“Carissimi amici dell'ASAPS, l'esperienza vissuta del Corona virus dalla metà di febbraio al giorno della resurrezione di Pasqua ha segnato in me una rinascita alla vita con più amore verso i nostri simili. Centro di attenzioni il ricovero d'urgenza covid ospedale San Paolo di BARI Medicina 3 reparto covid.
Sono le ore 11,30 dalla mia abitazione di Ruvo di Puglia Bari l'ambulanza del 118 intervenuta si accorge da subito che il mio contagio non è tra quelli usa e getta, e decide la destinazione pronto soccorso ospedale San Paolo Bari. Purtroppo di questi tempi la coda delle ambulanze è enorme e si resta in attesa di ore per ottenere un ricovero ma ai malati è immediata assistenza.
Queste attese la gente non le percepisce e giù le prime critiche verso la sanità i politici e la mala gestione. Ma questa è un'altra storia di maldicenze.
Il malato come primo sintomo non respira bene, ossigeno il pronto soccorso fa fatica a registrare i ricoveri, medici infermieri, Prof. e operatori socio sanitari (nota di insufficienti personale) si adopera: prelievi di sangue, ed accertamenti vari in un ritmo frenetico di adattamento del paziente che viene avviato a recuperare i danni provocati dal virus.
I medici addetti si trovano di fronte a svariati problemi derivanti dagli attacchi agli organi da parte del covid e con meticolosità scientifica individuato l'organo colpito procedono giorno per giorno allo studio evolutivo della malattia.
Gli infermieri con particolare diligenza mettono in pratica la terapia disposta per ogni paziente e posso garantire la grande abnegazione l'amore e il conforto verso il paziente che mal sopporta la maschera, l'intubazione dell'ossigeno, piange soffre ha difficoltà di eseguire le istruzioni.
C'è anche l'assistenza degli operatori socio sanitari, che oltre alla loro attività nell'impiego curano i pazienti nella pulizia tenendo presente che in minimo la degenza è di 30 giorni. In tutto questo contesto il paziente scopre di essere bambino, fratello, sorella del personale addetto che lo ringrazia con amore per la cura ricevuta. Io ho sofferto molto sono particolarmente grato a tutto il personale di medicina che ha messo in atto ogni forma di salva vita con nessuna differenza da giovani ad anziani.
Per coloro che scrivono cose assurde nei confronti della sanità voglio ricordare che per me è nazionale l'efficienza segnalata. Tutti sono mestieri, ma quello dimostrato nella mia circostanza è amore per la vita.
Guarda caso sono tutti vestiti di bianco sembrano marziani in realtà sono angeli. Grazie immenso torno a casa a riabbracciare i miei cari.”
IL PAZIENTE.
Aportone Cosimo
Pubblichiamo la bella testimonianza di Cosimo Aportone consigliere nazionale e referente ASAPS a Bari che dopo una dura battaglia in ospedale col covid è tornato finalmente a casa. Debilitato ma felice. La gratitudine verso i sanitari.
Auguri Cosimo e forza!