Sicurezza Stradale: il Parlamento Europeo chiede l'estensione dei controlli ai monopattini
a cura Ufficio Studi ASAPS
Nella "Relazione sull'attuazione degli aspetti di sicurezza stradale del "pacchetto controlli tecnici" (2019/2205(INI)) presentata nei giorni scorsi, il Parlamento Europeo indica una strada importante da percorrere nei prossimi anni per la salvaguardia della sicurezza stradale in Europa. Nel documento che ASAPS pubblica in esclusiva, sono esaminati molti aspetti che riguardano anche l'Italia, con riferimento ad esempio alla scarsa lotta alle manomissioni dei contachilometri, alla necessità di migliorare i controlli tecnici. Vanno aumentati i controlli periodici per i veicoli, inclusi i nuovi mezzi elettrici come scooter, monopattini e monoruota, stanziare più fondi per la manutenzione stradale e favorire lo sviluppo delle tecnologie finalizzate alla sicurezza: questi i punti cardine proposti nella relazione sulla sicurezza stradale - parte del pacchetto sugli standard comunitari dei controlli tecnici. La relazione è stata approvata al Parlamento europeo con 654 voti a favore 30 contrari e 9 astensioni.
Obiettivo della relazione "l'armonizzazione nel campo dei controlli tecnici come garanzia di maggiore sicurezza stradale per i cittadini europei" commenta il relatore Benoit Lutgen(Ppe). La relazione sottolinea la "preoccupante diminuzione del numero di controlli su strada dei veicoli commerciali e l'aumento dei tagli ai bilanci nazionali per l'applicazione della sicurezza stradale". Stando ai dati della relazione nel 2019 oltre 22.800 persone hanno perso la vita sulle strade dell'Ue e circa 135.000 sono rimaste gravemente ferite, dato in diminuzione del 23% rispetto a quello di dieci anni fa. Nell'ambito delle nuove tecnologie, il testo chiede alla Commissione di includere tra le dotazioni obbligatorie anche 'eCall', un dispositivo automatico di chiamata d'emergenza salvavita.
>In allegato la relazione presentata al Parlamento Europeo
Fonte: ANSA
La relazione sottolinea la "preoccupante diminuzione del numero di controlli su strada dei veicoli commerciali e l'aumento dei tagli ai bilanci nazionali per l'applicazione della sicurezza stradale".