ADESIONE
OBBLIGATORIA
tel.0521.622150 - FAX. 0521.620550 - CELL. 335.7512001
indirizzo e-mail: polizia.municipale@comune.noceto.pr.it
( per il pranzo ci si è convenzionati con importante e rinomato
locale del centro di Noceto "Aquila Romana"; è gradita
la prenotazione entro il giorno 05 maggio al numero telefonico 0521.625398,
chiuso il lunedì e martedì, max 40 persone; è possibile
prenotare il pranzo anche telefonando direttamente alla polizia municipale
di Noceto; la mattina del convegno saranno indicate altre trattorie
e pizzerie locali con possibilità di prenotazione la mattina
del convegno )
Programma specifico lavori
1) Il confine tra "acque di scarico" e "rifiuti liquidi":
aspetto preliminare di estrema rilevanza in sede applicativa
· La deroga per l’inquinamento aeriforme e per le acque
di scarico
· Lo "scarico" come deroga alla disciplina generale
dei "rifiuti liquidi"
· La costruzione giuridica del confine tra i due decreti confermata
dalla Cassazione
· Un riassunto schematico del confine tra le due discipline
· Un esempio manualistico
· La elaborazione della Cassazione delinea con esattezza i rapporti
di confine tra "scarico" e "rifiuto liquido"
· La differenza tra terminologie comuni e terminologie giuridiche
formali
· I punti schematici del confine tra "rifiuti liquidi"
ed "acque di scarico"
· La disciplina specifica degli ex "scarichi indiretti"
· La differenza tra uno "scarico" illecito non autorizzato
ed uno smaltimento di rifiuti liquidi illecito mascherato
2) La nozione di "rifiuto": concetto essenziale e pregiudiziale
per gli accertamenti di P.G.
3) Il deposito temporaneo: gli aspetti leciti e le pericolose illegalità
connesse
· Una deroga al sistema di gestione
· Le varie ipotesi del deposito temporaneo
· Le varie ipotesi illecite di deposito temporaneo irregolare
· Il principio della obbligatorietà del vincolo del sito
di produzione e le altre norme specifiche di disciplina per le due opzioni
del deposito temporaneo
· La differenza strutturale e di principio giuridico tra discarica,
deposito temporaneo ed accumulo generico dei rifiuti all’interno dell’azienda
ed in aree esterne
· Le distorte interpretazioni sulle ipotesi di depositi temporanei
extra aziendali e i connessi concetti di stoccaggi intermedi durante
il viaggio dei rifiuti
4) Il trasporto: punto nevralgico nel sistema della gestione dei rifiuti
· Il trasporto come punto vitale nel sistema della gestione dei
rifiuti
· Il trasporto dei rifiuti solidi, liquidi e liquidi di acque
reflue: unica disciplina (e specifiche interazioni con il decreto n.
152/99)
· Il trasporto dei rifiuti non è soltanto su gomma
· Il documento-base per la disciplina del trasporto: il formulario
di identificazione dei rifiuti
· Le varie "voci" da compilare nel formulario
· Come si articolano le fasi del viaggio dei rifiuti?
· La responsabilità del produttore/detentore iniziale
dei rifiuti in caso di trasporto illegale
· Le prassi (illegali) di conferimento dei rifiuti al "trasportatore
tuttofare"
· L’errata (ed illegale) interpretazione del "peso
da verificarsi a destino"
· Il servizio pubblico di raccolta: deresponsabilizzazione immediata
per il titolare di azienda
· Il servizio pubblico di raccolta dato in appalto ad una ditta
privata
· Gli "stoccaggi" intermedi durante il trasporto: ipotesi
illegali
· Il formulario di identificazione e le quantità trasportate
in colli
· Il trasporto di rifiuti propri otre il limite di 30 kg o 30
litri giornalieri
· Il caso del rifiuto dell’impianto di destino di firmare
la terza e quarta copia del formulario
· Il trasporto come percorso unico
· Il gestore polivalente per percorsi frazionati
· La severa posizione della Cassazione sul trasporto dei rifiuti
· La censura dei percorsi frazionati con unico formulario
· Il (sottovalutato) rapporto civilistico preliminare tra produttore
e sito finale nonché tra produttore e trasportatore
· Il "gestore polivalente" che si presenta come "trasportatore"
· L’onere del produttore di garantire la corretta fase finale
e l’impossibilità di "delegare" al trasportatore
o ad altri la sua responsabilità
· Varie ipotesi di prassi concreta attuate nella realtà
quotidiana nel settore trasporto dei rifiuti ed esame specifico alla
luce della normativa formale
5) Il sistema sanzionatorio per i trasporti illeciti
· Il reato di esercizio abusivo dell’attività di
trasporto
· L’omissione totale del formulario
· La compilazione con dati non completi o inesatti
· La sanzione minore per le indicazioni incomplete o inesatte
ma che riportano tutti gli elementi indispensabili
· Il sequestro e la confisca definitiva dei veicoli
· La responsabilità del produttore/detentore mittente
nel sistema di trasporto illecito dei rifiuti
· Le ipotesi di connessione tra le violazioni formali inerenti
il formulario e/o l’iscrizione all’Albo ed i reati di smaltimento abusivo
di rifiuti, traffico illecito e discarica abusiva
6) L’intermediario nel trasporto dei rifiuti
· Le due diverse figure dell’intermediario nella disciplina
del decreto 22/97
· L’intermediario che non ha la disponibilità materiale
dei rifiuti
· L’intermediario che la disponibilità materiale
dei rifiuti ed opera anche la gestione diretta
· Gli aspetti illeciti dei falsi intermediari
· I siti intermedi illegali dei falsi intermediari e le ipotesi
anomale di depositi temporanei extra aziendali (esame di situazioni
di stoccaggi impropri)
7) Il traffico illecito di rifiuti – Le "attività organizzative"
per il traffico
· La previsione del traffico nell’art. 53 del decreto 22/97
· Le "attività organizzative per il traffico illecito
di rifiuti"
· Le attività fraudolente per dissimulare gli smaltimenti
illeciti – La "triangolazione" con il "giro bolla"
· Il campo di applicazione pratico dell’art. 53/bis
8) L’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti: il sistema
sanzionatorio-base del decreto – le ordinanze sindacali per la
rimozione dei rifiuti
· Il divieto stabilito dall’art. 14 e le sanzioni previste
dagli artt. 50 e 51
· La sanzione amministrativa minore per i fatti di modesta natura
· Le diverse sanzioni per il "privato" ed il titolare/responsabile
di enti ed aziende
· L’ordinanza del sindaco per la rimozione dei rifiuti e
la rimessione in pristino dello stato dei luoghi
9) La realizzazione e gestione di discarica abusiva – la differenza
con lo scarico occasionale
· Il concetto di discarica abusiva
· La differenza tra scarico occasionale e attività di
realizzazione di discarica
· Il sistema sanzionatorio per la discarica abusiva
· Il confine giuridico e strutturale tra una discarica ed un
deposito temporaneo, nonché la relazione con altri accumuli di
materiali
· I nuovi concetti di discariche abusive di rifiuti non solidi
ma liquidi o fangosi che penetrano nei terreni e il concetto di discarica
abusiva in vasca aziendale per rifiuti liquidi costituiti da acque reflue
· Le altre diversificate ipotesi di discariche illegali aziendali
e le conseguenze sanzionatorie e procedurali
10) I rifiuti da demolizione – Le terre da scavo
11) Il sistema sanzionatorio per l’attività di gestione
di rifiuti non autorizzata
12) Question time con i partecipanti
· Formulazione di quesiti specifici a cura dei partecipanti al
corso
· Risposte contestuali da parte del docente e dibattito eventuale)