(ASAPS)
SAVONA – Quando ha visto la paletta davanti a sé, un 19enne
genovese, ha preferito dare gas e fuggire. Le sue condizioni psicofisiche,
però, non lo hanno favorito nel suo disegno e così,
dopo 10 chilometri, una pattuglia lo ha sorpassato tagliandogli decisa
la strada e ponendo fine all’inseguimento. È accaduto a Savona,
poco fuori città, sull’Aurelia. Protagonista è un giovane
neopatentato, che nella fuga ha commesso violazioni di ogni tipo, arrivando
a totalizzare una perdita di 37 punti, oltre alla guida in stato di ebbrezza.
Tra Ceriate e Alberga gli uomini della specialità avevano allestito
un posto di controllo, per cercare di porre un freno alle stragi del sabato
sera. Il drappello di agenti ha notato una monovolume che viaggiava a
forte velocità, con i fari abbaglianti fissi. Scatta il controllo,
ma il conducente scappa. Con i centauri alle calcagna ha bruciato
semafori, sorpassato in curva e imboccato una strada contromano, finché
una pattuglia non ha posto fine alla pericolosa gimkana. Quando è
sceso dalla macchina, il ragazzo faticava a restare in piedi e non è
nemmeno riuscito a soffiare nell’etilometro. Gli è stata ovviamente
ritirata la patente e il Prefetto deciderà per quanto tempo lasciarlo
a piedi, mentre è già stata tirata la somma di quanto dovrà
pagare di multa: 5mila euro in totale. Oltre a lui, però, altre
21 persone hanno lasciato la propria patente agli uomini in divisa, tutte
per abuso di alcol, droga e per eccesso di velocità. (ASAPS)
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