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Notizie brevi 23/04/2004

MILANO - Milano, in fuga dai Carabinieri imboccò contromano la tangenziale est con l’auto rubata e uccise un bimbo in un terribile scontro: condannato per omicidio volontario

Milano, in fuga dai Carabinieri imboccò contromano la tangenziale est con l’auto rubata e uccise un bimbo in un terribile scontro: condannato per omicidio volontario

(ASAPS) MILANO – Il  Gip Chiara Nobili non ha avuto dubbi: Abdellah Al Aufir, il
marocchino di 30 anni che nell’agosto dell’anno scorso provocò la morte di un bambino, è colpevole di omicidio volontario. L’extracomunitario, alla guida  di un’auto rubata, è stato protagonista di una vicenda assurda: intercettato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile, ingaggiò un serrato inseguimento con i militari, arrivando a imboccare contromano la tangenziale est. Poche centinaia di metri furono però fatali al piccolo Nicolò Repossi, 6 anni, a bordo di un’auto che procedeva in senso contrario, quello giusto, centrata in pieno dal veicolo del fuggitivo. Uno schianto terribile, nel quale furono gravemente feriti la zia del piccolo ed il fidanzato. Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari lo ha condannato a 16 anni di reclusione – rito abbreviato – l’omicidio volontario del bambino, per le lesioni subite dagli altri feriti e per tentato omicidio ai danni dei carabinieri che lo inseguivano. Il giudice ha accolto in pieno la tesi del pubblico ministero Gemma Gualdi, che aveva contestato al nordafricano l’accusa di omicidio volontario, richiamandosi al principio del dolo eventuale: imboccando la superstrada contromano, l’imputato, aveva previsto ed accettato il rischio di poter uccidere qualcuno, pur di fuggire alla cattura. (ASAPS)
Venerdì, 23 Aprile 2004
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