Piani
nazionali e campagne informative per ridurre le vittime entro il 2010 |
Predisporre
un piano nazionale di applicazione con le misure che gli Stati membri
intendono adottare per migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero
di vittime (morti e feriti) degli incidenti stradali nell’Unione
europea. Questa l’esortazione della Commissione europea nei confronti
degli Stati affinché possano essere perseguito l’obiettivo
principale di dimezzare il numero dei morti sulle strade entro il 2010.
I risultati di questi ultimi anni di studi hanno dimostrato che le cause
principali degli incidenti mortali sono l’eccesso di velocità,
la guida in stato di ebbrezza e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza;
ridurre queste tre principali cause di morte sulla strada permetterebbe
di conseguire oltre la metà dell’obiettivo prefissato. A tal
fine, quindi, ogni Paese dovrà stilare un rapporto con le indicazioni
contenute nell’allegato a questa raccomandazione, e, in particolare,
dovrà fornire informazioni in merito al controllo della velocità,
tramite un inventario di tutti i tratti stradali negli Stati membri sui
quali il mancato rispetto dei limiti di velocità si verifica regolarmente,
comportando un aumento dei rischi di incidenti; tale inventario dovrà
includere tutti i tratti stradali nazionali ad alto rischio. Dovrà
quindi essere pianificato l’utilizzo dei sistemi automatizzati di
controllo della velocità sui tratti stradali indicati nell’inventario.
Per quanto riguarda la rilevazione dell’alcolemia, invece, si dovrà
fornire una descrizione generica delle località degli Stati membri
nelle quali il mancato rispetto del tasso limite si verifica regolarmente
(e in quali fasce orarie), comportando un aumento dei rischi di incidenti.
Stessa procedura per i controlli sul mancato uso delle cinture, sull’uso
dei sistemi di ritenuta con particolare attenzione alle città e
agli agglomerati urbani. Pubblicato sulla GUCE L 111/78 del 17.4.2004.
(22 aprile 2004)
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