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Notizie brevi 16/07/2021

Inondazioni, Germania sotto choc: i morti, i soccorsi e le case sparite

Paesi isolati, una diga a rischio, persone in trappola. Colpito anche il Belgio. Più di 50 le vittime. Famiglie salvate con l’elicottero. Colpiti due Land occidentali del Paese

BERLINO - Interi pezzi di territorio devastati, città e villaggi isolati dal mondo, case semplicemente spazzate via come birilli dalla forza degli elementi. Ma soprattutto, decine di vittime, più di 50 morti e almeno 1300 dispersi, in un tragico bilancio che si aggrava di ora in ora. «Non abbiamo mai visto una catastrofe così distruttiva», dice Malu Dreyer, premier della Renania-Palatinato, uno dei due Land occidentali della Germania, l’altro è il Nord Reno-Vestfalia, colpiti da piogge torrenziali e da disastrose inondazioni dei molti fiumi e canali artificiali che attraversano la regione.

In campo l’esercito

Le vere dimensioni della sciagura non sono ancora del tutto chiare. Mentre è in atto una gigantesca operazione di soccorso, cui prendono parte 15 mila tra pompieri, poliziotti, personale sanitario e soldati della Bundeswehr, l’esercito federale, la situazione rimane gravissima: ci sono decine di persone intrappolate sui tetti delle case in attesa di essere salvate dagli elicotteri della Protezione civile, luoghi che ancora ieri pomeriggio non era stato possibile raggiungere, molti edifici che minacciano di crollare, oltre 200 mila abitazioni prive di elettricità. Il timore più grande è che possa cedere perfino la diga di Steinbachtal, nella provincia di Euskirchen, a sud di Colonia, al punto che quattro villaggi in prossimità dello sbarramento, 4.500 persone in tutto, sono stati già evacuati. Ci sono enormi difficoltà a contattare gli abitanti perché la rete telefonica mobile è in buona parte fuori uso. I collegamenti ferroviari con il Nord Reno-Vestfalia, lo Stato federale più popoloso della Germania, sono di fatto sospesi.

Il messaggio di Angela Merkel dall’America

Angela Merkel, da ieri negli Stati Uniti per la sua ultima visita alla Casa Bianca, ha espresso il suo cordoglio: «Sono sconvolta dalla catastrofe che ha colpito così tanta gente nelle aree alluvionate. La mia compassione va alle famiglie delle vittime e dei dispersi», ha scritto in un messaggio via Twitter. La cancelliera ha ammesso che il bilancio delle vittime rischia di essere molto più alto e ha promesso che nessun sforzo verrà risparmiato nella ricerca delle persone disperse.

Colpa del riscaldamento climatico

Armin Laschet, ministro-presidente del Nord Reno-Vestfalia e candidato della Cdu alla cancelleria, ha visitato Altena, nella provincia del Sauerland, dove mercoledì pomeriggio un vigile del fuoco è morto dopo aver salvato un uomo in un’area del villaggio semisommersa dall’acqua. Laschet ha subito tirato in ballo il riscaldamento climatico, indicandolo come responsabile di eventi così estremi: «Di catastrofi simili — ha detto — ne dovremo affrontare di continuo e questo significa che occorre accelerare le misure di protezione del clima a livello federale, europeo e globale, poiché il clima non è più il problema di un solo Paese». Il tema del clima è centrale nella campagna per le elezioni del 26 settembre.

>VIDEO - Germania, le immagini aeree delle inondazioni

Devastate le colline delle stazioni termali

Una delle aree più colpite dal disastro è quella di Bad Neuenahr-Ahrweiler, nell’Eifel, una regione collinare a nord-ovest di Coblenza, dove secondo la polizia il numero dei morti è salito a una ventina, tutti trascinati via dalla corrente, mentre diminuiscono le speranze di ritrovare ancora in vita le decine di dispersi. Otto sono le vittime nella provincia di Euskirchen.
Molti fiumi e torrenti nell’Eifel, nell’area Colonia-Bonn fino al confine con il Lussemburgo, nel Sauerland e nel Bergische Land tra il fiume Reno e la Ruhr, rimangono ben oltre il livello di guardia, al limite di nuove esondazioni. Ma secondo il meteorologo Marco Manitta, del Dwd, il servizio meteorologico tedesco, il picco del maltempo dovrebbe essere già stato superato e il potenziale di nuove bombe d’acqua si sta «riducendo sensibilmente».
L’ondata di maltempo ha colpito anche il Lussemburgo e i Paesi Bassi. In Belgio il bilancio accertato ieri è di cinque morti (che si aggiungono alle due vittime del giorno prima): già tremila le persone evacuate, ed è allarme a Liegi per la piena della Mosa, che potrebbe salire di un metro e mezzo.

da corriere.it


Disastro Germani decine di morti e centinaia di scomparsi. (ASAPS)

Venerdì, 16 Luglio 2021
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