di Davide Stroscio*
Ricominciamo
Ne quid nimis
Traduzione latina del motto greco μηδὲν ἄγαν «niente di troppo», scolpito, secondo la tradizione, nel tempio
di Apollo in Delfi e attribuito al dio stesso o a varî sapienti dell’antichità; si ripete talvolta come invito
a evitare le esagerazioni e per raccomandare la moderazione necessaria in ogni cosa.
E' il 15 agosto del 2020, un anno fa ormai, e su una delle belle spiagge del Salento splende il sole. Lo stabilimento balneare è abbastanza affollato, gli ombrelloni sono più o meno distanziati, la maggior parte delle persone quando si avvicina al bancone del bar indossa la mascherina, anche se si tende ad abbassarla per parlare e farsi sentire meglio. Eppure c’è una certa aria di festa (perché è un giorno di festa!) e si avverte tutto intorno la voglia di libertà. D’altronde, veniamo da mesi di lockdown e di numeri fatti di morte e disperazione e il livello di compressione è arrivato forse al limite. Nonostante tutto, lo sappiamo che dobbiamo stare ancora attenti, che il peggio non è passato e che la maggiore libertà di cui stiamo godendo è quasi un regalo concesso per alleviare le sofferenze più che una scelta ponderata e dettata dai numeri. Insomma siamo proprio in un equilibrio precario e tutto è in mano al buon senso...
da il Centauro n. 240