Sharing mobility in crescita nel 2021, boom dei monopattini
da helpconsumatori.it
Crisi sanitaria e crisi economica e sociale hanno avuto effetti dirompenti sulla mobilità delle persone nelle città italiane. La sharing mobility, a sorpresa, “ha resistito” rispetto alle altre modalità, registrando un calo annuale complessivo delle percorrenze del 30,6%, inferiore rispetto ad altri servizi di mobilità, come per esempio il servizio ferroviario regionale o ad alta velocità o il servizio di trasporto aereo, calati rispettivamente del 38%, 66% e 69%. Inoltre, come nel caso dei monopattini, fa segnare picchi di crescita inaspettati nel 2021.
Questo quanto emerso dalla presentazione di oggi organizzata sulla piattaforma www.lesscars.it dall’Osservatorio Nazionale sulla sharing mobility, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, e composto dagli operatori di sharing, dalle amministrazioni cittadine e dai centri di ricerca, che ha anticipato anche alcuni dati del 2021 in sei città.
Dai dati emerge, in particolare, che l’uso di tutti i servizi di sharing è cresciuto sensibilmente nel 2021, ritrovando nelle prime due settimane di giugno i valori medi pre-pandemia (media 2019). Lo scootersharing è il servizio che ha recuperato terreno più velocemente, seguito dal bike sharing e, ultimo, dal car sharing.
Come detto, l’insieme dei servizi di sharing mobility ha sperimentato un calo annuale complessivo delle percorrenze solo del -30,6%, inferiore rispetto ad altri servizi di mobilità. Dato che, in parte, si spiega anche con l’avvento nelle città italiane del nuovo servizio di monopattini in sharing. Al 31 dicembre 2020, infatti, erano presenti in Italia ben 158 servizi di sharing mobility.
La domanda di carsharing è quella che ha risentito maggiormente delle restrizioni alla mobilità, ma in maniera differenziata tra servizi “free-floating” (-42%) e servizi “station-based” (-32%).
Sulla variazione percentuale negativa dei noleggi del bikesharing (-55%), invece, pesa una generale riconfigurazione del mercato, in cui probabilmente ha un ruolo anche la concorrenza dei nuovi servizi di monopattini in sharing, in particolare negli spostamenti brevi e brevissimi, ma anche la minore presenza di mobilità studentesca e di pendolari.
Lo scootersharing, il terzo servizio di micromobilità, è caratterizzato da performance migliori rispetto al bikesharing. Da una parte l’offerta di veicoli e iscrizioni aumenta (+ 45% e +30%), dall’altra è il servizio, tra quelli già presenti e consolidati nel 2019, che perde meno noleggi su base annua (-25%).
Si tratta poi di un servizio quasi interamente elettrificato e diffuso principalmente nelle grandi città italiane (Roma, Milano, Torino, Genova, Firenze), dove è comunque molto intenso anche l’uso dello scooter di proprietà.
Il monopattino in condivisione ha cambiato il volto della sharing mobility in Italia. Ormai un veicolo condiviso su 3 è un monopattino. Nel 2020 sono stati compiuti 7,4 milioni di noleggi in monopattino e percorsi 14,4 milioni di chilometri.
Rispetto al 2019, nel 2020 aumenta la durata (12,1 minuti) e la distanza dei noleggi (1,8 km) effettuati con questo nuovo tipo di veicolo.
L’Osservatorio, oltre ai dati relativi al 2020, ha presentato anche una sintesi dei dati relativi all’anno in corso. L’analisi in questo caso riguarda i servizi di sharing mobility in 6 città italiane (Torino, Milano, Bologna, Roma, Cagliari e Palermo), nei primi 6 mesi dell’anno.
Complessivamente, in tutte le città, l’uso di tutti i servizi di sharing è cresciuto nel 2021.
A Bologna e Cagliari il servizio di carsharing riprende i valori del 2019 nel mese di giugno, in alcuni casi anche superandoli. Palermo è la città che supera i valori medi del 2019 per tutti i servizi di sharing disponibili in città, mentre Torino, tra le grandi città italiane, è quella in cui i servizi di bike e carsharing tendono a recuperare con minore vigore. Come a Milano, che conferma i trend positivi, anche a Roma l’andamento del servizio di bikesharing recupera i noleggi del 2019.
Dopo anni in cui la bicicletta condivisa era la grande assente sulle strade romane, il modello del bikesharing della Capitale sta cominciando a funzionare bene, anche per quanto riguarda l’impatto della presenza di biciclette in free-floating.
di Francesca Marras
da helpconsumatori.it