Domenica 21 Luglio 2024
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La
Polizia di Stato mette le sue auto al servizio della storia |
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“Dalle
jeep abbandonate dagli eserciti americani al termine della seconda guerra
mondiale alle Alfette degli anni di piombo, simbolo della lotta al terrorismo,
passando per la mitica Giulia del boom economico degli anni Sessanta e
per la leggendaria Ferrari, appartenuta alla Squadra Mobile della Questura
di Roma.
Sono le auto che hanno scritto una pagina di storia della Polizia di Stato, ma anche del Paese e che hanno consentito una vera e propria rivoluzione sul fronte della sicurezza. Una storia di inseguimenti mozzafiato a sirene spiegate, al volante delle potentissime Alfa 2600, e di silenziosi appostamenti a bordo delle “mimetiche” 600, fino ai primi posti di blocco a ragnatela con le più maneggevoli Giulia 1600. Impossibile non accorgersi della presenza delle quattro ruote in livrea, vestite nei colori d’istituto, dall’amaranto al nero, dal grigio-verde al bianco-azzurro. Un’icona di giustizia, ma anche una presenza operativa all’avanguardia. Le auto della Polizia, infatti, hanno tenuto il passo del progresso tecnologico. Motore, carrozzeria ed equipaggiamenti si sono evoluti per rispondere alle esigenze di servizio, con l’obiettivo di mettere a punto le strategie di intervento più efficaci nella lotta al crimine. Questa sezione del sito si propone di guidare appassionati e neofiti a bordo delle auto più rappresentative della Polizia di Stato, raggruppate sotto il simbolo dei reparti che le hanno adottate nel corso degli anni. Senza mai dimenticare che al volante di tutte le auto targate “Polizia” siedono da sempre uomini e donne che ogni giorno sfidano con impegno e sacrificio i pericoli della strada per garantire la sicurezza dei cittadini.” |