Per il Garante Privacy sul Green Pass: gli esercenti possono chiedere i documenti di identificazione
A poche ore dalle dichiarazioni del Ministro dell'Interno che escludeva la possibilità di richiedere i documenti di identificazione agli esercenti pubblici i cui locali erano ricompresi nel provvedimento governativo per l'accesso tramite "GREEN PASS", ecco che il Garante per la Protezione dei Dati personali che interviene, attraverso una risposta data alla Regione Piemonte proprio sul tema del trattamento dei dati da parte dei pubblici esercenti, sconfessando quanto detto 24 ore prima dalla massima autorità per la gestione della sicurezza pubblica.
Il Collegio si è riunito in seduta straordinaria e ha specificato che le figure autorizzate alla verifica dell’identità personale sono quelle indicate nell’articolo 13 del d.P.C.M. 17 giugno 2021 con le modalità in esso indicate, salvo ulteriori modifiche che dovessero sopravvenire.
La disciplina procedurale (oggi riconducibile al dPCM 17 giugno 2021) comprende, del resto-
oltre la regolamentazione degli specifici canali digitali funzionali alla lettura della certificazione
verde - anche gli obblighi di verifica dell’identità del titolare della stessa, con le modalità e alle condizioni di cui all’art. 13, c.4, del citato dPCM.
Tra le garanzie previste da tale decreto è, del resto, compresa anche l’esclusione della raccolta,
da parte dei soggetti verificatori, dei dati dell'intestatario della certificazione, in qualunque forma
(art. 13, c.5, del suddetto dPCM).
Entro questi termini, pertanto e nei sensi di cui al combinato disposto degli artt. 9-bis, c.4, secondo
periodo, del d.l. 52 del 2021 e 13, c.4 del citato d.P.C.M., è consentito il trattamento dei dati personali consistente nella verifica, da parte dei soggetti di cui all’art. 13, c.2, dell’identità dell’intestatario della certificazione verde, mediante richiesta di esibizione di un documento di identità.
Il 10 agosto è poi stata emanata la circolare del Gabinetto del Ministro dell'Interno, che ha diramato le direttive ai Prefetti e alle Forze dell'ordine.
In allegato la risposta del Garante alla Regione Piemonte
In un articolo di Raffaele Chianca pubblicato sul portale dell’ASAPS ieri 10 agosto 2021, l’autore aveva evidenziato la discrasia fra le dichiarazioni del Ministro e quanto prevede l’articolo 13 del d.P.C.M. 17 giugno 2021. Una circolare dell’Interno dello stesso 10 agosto ha poi chiarito la situazione. (ASAPS)