Trasporti: riscossa autobus, sempre piu’ su mezzi pubblici |
(ANSA) - ROMA - L’automobile resta il mezzo preferito dagli italiani per gli spostamenti in citta’ ma il mezzo pubblico sta vivendo una vera e propria riscossa con una crescita negli ultimi tre anni dal 25,9% al 29,1% del totale nei comuni piu’ grandi. E’ quanto emerge da un’indagine presentata oggi dall’Asstra (l’associazione delle aziende di trasporto pubblico locale) sulla base di 15.000 interviste, da cui emerge non solo che ormai un italiano su tre nelle grandi citta’ sceglie di muoversi con i mezzi pubblici, ma che questi ultimi sono gli unici mezzi che aumentano il numero dei passeggeri. Complici tra l’altro la congiuntura economica sfavorevole, la chiusura dei centri storici, e le targhe alterne, nel 2003 hanno scelto i mezzi pubblici il 23,2% delle persone nei comuni con oltre 100.000 abitanti (21,7% nel 2000) e il 29,1% di quelli con oltre 250.000 abitanti (25,9% nel 2000). Nelle citta’ piu’ grandi la stragrande maggioranza continua a usare l’auto privata (il 59,2%) ma la percentuale scende rispetto al 2000 (era il 61,9%). Scende anche la percentuale dei fan delle due ruote, che passa dal 12,2% all’11,7%. Tra il 2000 e il 2003 il trasporto pubblico locale ha aumentato i passeggeri per chilometro del 10% e gli spostamenti del 3,6%, mentre le moto e gli scooter hanno perso il 7,6% dei passeggeri per chilometro (-8,1% gli spostamenti) e i mezzi privati lo 0,4% (-4,1% gli spostamenti). ’’La congiuntura economica sfavorevole - spiega il presidente dell’Asstra Enrico Mingardi - favorisce l’uso del mezzo pubblico. Usare l’auto costa 316 euro al mese, il trasporto pubblico 26 euro’’. Resta il problema delle infrastrutture che fa si’ che l’Italia comunque rimanga molto indietro rispetto alle grandi citta’ europee. Se si escludono i parigini, il cui dato coincide con il 29% dei romani a causa della comprensione nella statistica della banlieue, a Londra usano il mezzo pubblico il 56% dei cittadini che si spostano in citta’, e a Madrid il 54%. Secondo l’indagine dell’Asstra tra i mezzi pubblici il piu’ usato resta l’autobus (o il tram) con il 67,6% (66,7% nel 2000) mentre la metropolitana catalizza il 13,3% degli utenti del trasporto pubblico (10,9% nel 2000). I ’’combinati pubblici’’ hanno l’11,7% dei consensi mentre i combinati ’privati-pubblici’ sono scelti solo dal 2,3% degli utenti del trasporto pubblico. In calo invece pulmann aziendali, treno e taxi (sotto la categoria altro) che raggiungono appena il 5,1% del totale (il 7% nel 2000). Tra i mezzi privati la star resta l’auto (il 72,5% come guidatore, il 12,5% come passeggero) mentre la moto e’ scelta dal 13,9% degli utenti del mezzo privato. La ricerca segnala come il 17,4% delle persone vorrebbe diminuire l’utilizzo dell’auto mentre il 19,2% vorrebbe aumentare l’utilizzazione dei mezzi pubblici. Circa due terzi degli intervistati invece non ha intenzione di modificare le proprie decisioni di spostamento. Aumentano gli utenti dei mezzi pubblici anche se questi vanno in media piu’ lentamente di tre anni fa. Se Nei comuni con oltre 100.000 abitanti i mezzi privati percorrono in media 24,1 chilometri l’ora (23,3 nel 2000) i mezzi pubblici ne fanno appena 16 (16,6 nel 2000 ma il numero era sceso a 14,9 nel 2002). La maggior parte delle persone che sceglie l’auto privata comunque non lo fa per un fattore tempo (solo il 44,1% degli intervistati delle grandi citta’ da’ questa risposta) ma per un fattore di comodita’ (come il non voler prendere piu’ mezzi). Infine la ricerca sottolinea il ritardo italiano nel peso del ’’ferro’’ (treno e metropolitana sul totale del trasporto pubblico locale. A Roma solo il 28,6% dei passeggeri viaggia su ferro contro l’80,8% di Vienna, il 65,9% di Parigi , il 65,1% di Londra e il 46,1% di Madrid. (ANSA). TL |