Monopattini, Biserni (Asaps): «Più controlli sulle regole»
Giordano Biserni, presidente Asaps, dal vostro Osservatorio sui monopattini come va letto l’incidente mortale di Roma?
«Che gli incidenti in monopattino sono destinati ad aumentare per una semplice equazione: più si diffondono, più sale la possibilità che siano coinvolti».
Sono davvero così pericolosi?
«Se ne facciamo un discorso in termini assoluti, no. Gli incidenti in bici o moto sono molti di più. Ma in relazione al numero di mezzi circolanti il fenomeno va sicuramente guardato con attenzione. Sarebbe sbagliato criminalizzare così come beatificare questo tipo di mobilità».
Quali le cause principali?
«La mancanza di equilibrio.Quello fisico, se a guidarlo sono i non più giovani, e quello mentale, ossia considerare i monopattini un gioco e non un veicolo a tutti gli effetti».
Si parla molto di riscrivere le regole...
«Si può parlare di tutto, dalle targhe ai caschi per i maggiorenni, tenendo però presente che le regole ci sono già e andrebbero fatte rispettare».
E invece?
«La sicurezza stradale è sempre più affidata all’elettronica, telecamere e autovelox ma qui servirebbe qualcuno che in strada sanzioni chi va in due, chi sale sui marciapiede, chi di sera non indossa il giubbotto catarifrangente, chi guida con una sola mano, chi ha meno di 14, chi ne ha meno di 18 e non ha il casco, chi si fa trainare dagli scooter, chi utilizza batterie modificate per avere più potenza. Sa quanto facilmente si trovano online?».
Da Corriere della Sera pagina di Roma.