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Notizie brevi 14/04/2004

da ASCA - Incidenti stradali: realacci, archiviato effetto patente a punti?

da ASCA

Incidenti stradali: realacci, archiviato effetto patente a punti?

(ASCA) - Roma, 14 apr - Torna a crescere, dopo il calo dovuto all’introduzione della patente a punti, il numero delle vittime della strada: all’indomani dell’esodo pasquale se ne contano tante quante ce ne furono, nello stesso periodo, l’anno scorso: ’’Dobbiamo ormai considerare archiviato l’effetto patente a punti?’’ Lo chiede in una interrogazione parlamentare ai ministri dei Trasporti Lunardi e dell’Interno Pisanu, Ermete Realacci, dell’esecutivo della Margherita. ’’L’allarme e’ stato lanciato gia’ tre settimane fa dall’Aci, che denunciava come da qui ad un anno l’effetto benefico della patente a punti potrebbe svanire’’. Si e’ passati infatti da una riduzione del 30% degli incidenti all’indomani dell’entrata in vigore del provvedimento ad un piu’ modesto -10% negli ultimi due mesi, fino ad arrivare, appunto, al week-end pasquale. Sono state 51 le vittime dei 46 incidenti stradali mortali avvenuti su strade e autostrade italiane: dati di Polizia stradale e carabinieri che dimostrano come il fenomeno sia tornato ai livelli dell’anno passato, quando all’indomani del weekend di Pasqua, tra venerdi’ santo e lunedi’ dell’Angelo, si contarono appunto 51 vittime. ’’Cosa intendono fare concretamente - chiede Realacci nel testo dell’interrogazione - i ministri competenti per dare risposte all’altezza di questi drammatici bilanci?’’In particolare Realacci punta il dito sui controlli: ’’Gli automobilisti stanno sperimentando che all’infrazione non segue di necessita’ la sanzione, che esistono insomma buone possibilita’ di cavarsela, e tornano cosi’ alle loro cattive abitudini. Colpa di controlli insufficienti, perche’ le forze dell’ordine non vengono messe in condizione di presidiare adeguatamente la rete stradale’’. Se nel 1960 controllavano il traffico 545mila pattuglie per 2 milioni e mezzo circa di veicoli (una pattuglia ogni 4,5 automobili) oggi lo squilibrio e’ profondo ed evidente: ogni pattuglia ha mediamente il compito di sorvegliare la circolazione di circa 90 veicoli. E con l’aggravante che rispetto al 1960 il numero delle pattuglie non e’ diminuito solo percentualmente ma anche in termini assoluti: dalle 545mila di allora alle 477mila di oggi. E poi ’’l’assurda idea di innalzare i limiti in autostrada’’: l’Asaps (Associazione sostenitori amici della polizia stradale) ha proiettato le attuali regole previste per i superamenti dei limiti di velocita’ al regime dei 150 all’ora caldeggiato da Lunardi. ’’Risultato? Si potra’ andare fino a 200 km/h rischiando non piu’ di due punti sulla patente. Un chiaro invito a spingere sull’acceleratore’’. ’’Non bastano - spiega Realacci che, insieme a Giorgio Pasetto (primo firmatario) e Pierluigi Castagnetti, ha presentato alla Camera una proposta di legge sull’argomento - provvedimenti software: senza un adeguato sistema di controlli anche le regole piu’ lungimiranti restano lettera morta. E-secondo Realacci- poi servono investimenti per l’ammodernamento e la manutenzione delle strade, per la cartellonistica spesso inadeguata o inservibile e serve un ripensamento complessivo della politica italiana dei trasporti, quella che Lunardi e il governo hanno ridotto a mera politica dell’asfalto, lasciando in un angolo le ferrovie e il trasporto pubblico’’

Mercoledì, 14 Aprile 2004
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