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La
Primavera del motociclista (massima attenzione per i primi 1.000 km.) |
Basta un raggio di sole nel pomeriggio di un giorno qualsiasi, o nel fine settimana per dimenticare le temperature ancora rigide dei primi mesi dell’anno; in questi periodi il motociclista ha la "sindrome d’astinenza", soffre per il sottodosaggio di chilometri e, non appena le condizioni lo permettono, fare una galoppata con il proprio "Ronzinante" tira su... più di una seduta in analisi! Un controllo preliminare (livelli liquidi, freni, stato pneumatici) una lubrificata alla catena, uno sguardo compiaciuto dell’insieme poi una leggera digitopressione sullo starter... e la sentiamo "cantare" (che meraviglia, anche le moto hanno il loro punto "G"). Un minuto di riscaldamento da fermo (il tempo di controllare se il casco è ben allacciato, le luci accese, le frecce funzionanti) poi si parte con l’accortezza di mantenere regimi (non règimi come molti dicono) bassi e medi, per circa 10 minuti (in marcia il motore e le altre parti meccaniche raggiungono la temperatura ottimale di esercizio più gradualmente ed in modo uniforme). Prima di ruotare la manopola del gas dobbiamo tenere bene a mente alcuni punti: 1) Le strade sono in condizioni pessime (umidità, ghiaccio, sale, terra, manto disconnesso, buche);
2) La moto (soprattutto le sospensioni
ed i pneumatici) si comportano in modo "diverso". Il freddo, aumentando
la densità dei fluidi, rende le sospensioni più rigide mentre per una
migliore aderenza in queste condizioni andrebbero ammorbidite (come
sul bagnato).
3) In Primavera attenzione ai primi 1000 km (o i fine settimana di Marzo,
Aprile, Maggio)
4) L’abbigliamento deve proteggere dal freddo e da eventuali cadute:
è consigliabile un abbigliamento invernale con protezioni (paraschiena,
para gomiti, ecc.) oppure la tuta di pelle con giacchetto, una tuta
impermeabile e, ovviamente, dei buoni guanti. Casco della giusta misura
(confortevole ma leggermente stretto), possibilmente integrale e sempre
BEN ALLACCIATO (deve passare a fatica un dito tra il sottogola e il
lacciolo)! Massima attenzione alla visiera che va mantenuta ben pulita
vista la notevole presenza di moscerini soprattutto nella stagione primaverile
(portate con voi delle salviette umidificate, sono ottime!). Ý
5) Un altro accorgimento importante è quello di assicurarsi una
buona idratazione generale e frequenti pause, con assunzione di bevande
calde, non alcoliche. L’organismo per mantenere costante la temperatura
interna utilizza vari meccanismi, fra cui la vasodilatazione cutanea
e la sudorazione quando il calore è in eccesso e la vasocostrizione
quando è freddo; Con
i necessari accorgimenti già dalla primavera la moto "riscalda" e tanto...
buon divertimento!!! Marco
Guidarini |