Monopattini, 'bocciato' il casco obbligatorio: "Il codice della strada non lo scrive la Regione". Giani: "Cavilli, andremo avanti"
Gli uffici legislativi del consiglio regionale della Toscana hanno 'bocciato' la proposta di legge del presidente Giani che vuole rendere obbligatorio l'uso del casco sui monopattini elettrici. La proposta di legge era stata approvata dalla giunta regionale ed era sotto esame in commissione Affari costituzionali.
Il motivo, esplicitato dagli stessi uffici legali, è semplice: la competenza in materia di sicurezza stradale è dello Stato. E quindi non può essere la Regione a legiferare. Gli uffici lo dicono esplicitamente: gli articoli 1, 2 e 4 della proposta "prestano il fianco a fondate censure di legittimità costituzionale, per violazione dell'articolo 117 della Costituzione".
Il parere ricorda in premessa che "la proposta di legge regionale verte principalmente in materia di sicurezza stradale, aspetto della sicurezza e incolumità pubblica generale come tale da ricondursi alla competenza legislativa esclusiva dello Stato (...). Desta quindi più di una perplessità la volontà di intestarsi, da parte della legge regionale, una competenza in materia", su una "particolare categoria di veicoli, i monopattini elettrici", per i quali peraltro "esiste già una normativa statale, art. 75 della legge 160/19 , oltre all'art. 50 del Codice della Strada".
Sebbene dunque la bocciatura fosse scontata dal momento che, come è noto, non sono le Regioni a scrivere il Codice della strada ma lo Stato, Giani comunque non ci sta e tuona: "La legge andrà in Consiglio, abbiamo già avuto il parere favorevole dell'avvocatura generale della Regione e sono convinto della validità della proposta, che per la mia conoscenza legale ha tutti i presupposti di legge. E lo dico da laureato in giurisprudenza col massimo dei voti e tre anni di esperienza".
Furioso, il presidente conclude: "Andremo avanti, chi oppone cavilli avrà sulla coscienza gli incidenti".
Continuano le schermaglie fra enti locali e leggi dello Stato. Urge finalmente una norma chiarificatrice. (ASAPS)