Che bello viaggiare! Ma occhio alla salute
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Tempo di vacanze, tempo di viaggi. Se si decide di andare a trascorrere alcune settimane fuori dalla Penisola, è sempre corretto fare prima i conti con la nostra salute, attuale e futura, al fine di evitare spiacevoli sorprese. Attenzione quindi alle nostre condizioni, valutare se ci permettono determinati viaggi e, soprattutto, cominciamo dalla scelta del Paese straniero da visitare. Documenti sanitari necessari per chi viaggia Se
la meta del nostro viaggio è l’Europa, è bene
recarsi presso la A.S.L. di appartenenza per ritirare il Modello E111.
Viene infatti rilasciato gratuitamente ed offre la possibilità
di avere assistenza sanitaria nei Paesi della Comunità Europea. Paesi in cui è possibile essere coperti dal mod. E111 Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Guadalupe francese,
Guyana francese, Irlanda, Liechtestein, Lussemburgo, Martinica e Reunion
francese, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia. Se la meta della
vacanza o del soggiorno è un Paese tropicale, è bene
programmare il tutto per tempo, tenendo in considerazione parecchie variabili
fra cui vaccinazioni e prevenzione delle malattie infettive. E’ utile,
prima di partire per un Paese dal clima molto diverso dal nostro, con
condizioni igieniche e alimentari completamente differenti, ottenere una
serie di informazioni a 360 gradi, al fine di non rovinarci la salute
e (con quello che costa) il viaggio. CONSIGLI UTILI -
evitare comportamenti troppo stressanti soprattutto se c’è
stato un cambiamento di fuso orario MEDICINALI DA PORTARSI AL SEGUITO •
analgesici e antipiretici NORME DI SICUREZZA ALIMENTARE Paese
che vai, tradizione alimentare che trovi. Dovessi fare un viaggio (o meglio
dovessi trovare i soldi per farlo) non mi porterei certamente dietro il
pacco di spaghetti n° 5 con la passata di pomodoro. E neanche andrei
a cercare il ristorante "La bella Napoli" dove potrei solo trovare
la consolazione di un menu scritto in un italiano sgrammaticato. E’
nella natura e nella curiosità dell’uomo sperimentare nuove
cose, siano esse cibi o tradizioni, immagini o situazioni. Allora se vogliamo
viaggiare e mangiare come si deve ricordiamo che: AL RITORNO Oltre alla conclamata depressione post-viaggio è bene seguire alcune regole come il continuare il trattamento antimalarico e la visita da un medico infettivologo qualora si manifestino vomito, diarrea, febbre o prurito. Molte malattie non si manifestano immediatamente, ma dopo un lasso di tempo tale da farle confonderle con altre sintomatologie non più ricollegabili alla vacanza appena trascorsa. E’ bene, all’insorgere di patologie , ricordarsi di consultare il Centro di Profilassi e Vaccinazioni, indicando al medico il Pese visitato, lo stile di vita seguito e le vaccinazioni effettuate PERIODO DI INCUBAZIONE DELLE MALATTIE IMPORTATE DAI VIAGGI Febbre gialla, colera, peste, infezioni enteriche batteriche, malaria 10 giorni. Febbre emorragica, febbre tifoidea 10-21 giorni Epatite virale, infezione da HIV, tubercolosi periodo maggiore di 21 giorni. Vista la crisi delle agenzie i viaggio, figlia dei recenti accadimenti di guerre ed attentati, non vorremmo aver fomentato la paura di chi si appresta a viaggiare. Magari la coppia di sposi che vuole consacrare degnamente la promessa di amore eterno non avrà dubbi e, spinta dalla euforia, non penserà altro che a divertirsi. Dovrebbe essere così per tutti, ma il confine netto della attenzione è bene mantenerlo, per non sprecare tempo, soldi e pazienza. BUON VIAGGIO! |