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Ragazze morte investite: Biserni (Asaps), "tragedia serva da monito per giovani"
Il presidente dell'Associazione sostenitori ed amici della polizia stradale, 'ci aspettavamo pena più alta ma è importante anche il recupero delle persone'.
“Per la morte di Gaia e Camilla ci aspettavamo una pena più alta, ma è importante anche il recupero delle persone; questa condanna apparentemente lieve, sarebbe stata più bassa senza la legge sull’omicidio stradale. La cosa importante è che questa tragedia serva da monito ai giovani che guidano e fanno uso di alcol”. Lo afferma all'Adnkronos Giordano Biserni, presidente dell'Associazione sostenitori ed amici della polizia stradale (Asaps), dopo che i giudici della Corte d’Appello di Roma hanno rimesso in libertà Pietro Genovese, che nella notte tra il 21 e il 22 del dicembre 2019 a Corso Francia a Roma investì e uccise le due studentesse sedicenni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. Genovese in Appello aveva concordato una condanna a cinque anni e quattro mesi.
“Facciamo nostre le parole dei genitori di Gaia e Camilla, che hanno detto di non provare rancore – aggiunge il presidente dell’Asaps, che è stata parte civile al processo - Questa pena può sembrare bassa, ma i meccanismi di applicazione della pena permettono di arrivare a questo”.
Sul fronte delle stragi del fine settimana “però qualcosa si è fatto negli ultimi anni, grazie alla patente a punti, l’etilometro e la legge sull’omicidio stradale – sottolinea - nel 2000 erano 917 i morti dei weekend sulle strade, nel 2020 si è scesi sotto i 300, che è comunque una cifra alta. L’insieme delle leggi quindi sta dando i suoi frutti anche se certamente dalla legge sull’omicidio stradale ci aspettavamo qualcosa di più", conclude.
(Dan/Adnkronos)
Nella notte tra il 21 e il 22 del dicembre 2019 a Corso Francia a Roma vennero investite e uccise le due studentesse sedicenni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli.