Velletri,
la Polizia Municipale fa il colpo grosso: indaga su un traffico di auto
rubate e arresta un latitante per omicidio
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(ASAPS)
ROMA - La fuga dell’omicida è durata quattro anni, da quando
nell’agosto del 2000 si rese protagonista di una spettacolare evasione
dal penitenziario di Rebibbia. Proprio lì è tornato, dopo
essere stato catturato dagli agenti della polizia municipale che lo stavano
aspettando sotto casa, dopo averlo identificato: Donato Berardi, oggi
63 anni, è un uomo dal grilletto facile, che 14 settembre 1990
uccise con un colpo di pistola Alvaro Colella, proprietario di un’oreficeria
in via Catania, nei pressi di piazza Bologna. Dopo l’assassinio Berardi
cercò invano la fuga. Di lui si erano perse tutte le tracce, fino
sa quando, nel luglio scorso venne fermato sul Grande Raccordo Anulare
di Roma dalla Polizia Municipale, che stava lavorando sulle corse clandestine.
I documenti forniti ingannarono gli agenti, ma gli accertamenti successivi
hanno stretto il cerchio attorno a lui. In effetti i documenti che aveva
erano finemente falsificati: roba da professionisti e solo l’acume
degli investigatori ha permesso di ricollegare quell’episodio ad
un’inchiesta sul riciclaggio di auto rubate. Dopo l’arresto,
infatti, la municipale ha messo le manette due complici dell’assassino,
risalendo a una ventina di lussuose vetture, tutte taroccate. (ASAPS)
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