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Notizie brevi 07/04/2004

Da "Il Corriere della Sera " - LUNARDI "Controlli essenziali L’obiettivo è eliminare la strage sulle strade"

Da "Il Corriere della Sera "

LUNARDI

"Controlli essenziali L’obiettivo è eliminare la strage sulle strade"

Gli italiani hanno ricominciato a commettere infrazioni? Lo vedremo alla fine dell’anno Meno scontri, le compagnie d’assicurazione ora non possono più fare finta di niente
Per il ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi, quella di oggi è una giornata importante: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dedicato la "Giornata mondiale della salute" alla sicurezza stradale. E per la prima volta, grazie all’introduzione della patente a punti, il nostro Paese può disporre di una strumentazione capace di invertire il trend degli incidenti. Ministro, il bilancio è tutto positivo?
"Il bilancio è senz’altro positivo. Tre dati su tutti. Incidenti mortali: meno 17 per cento. Persone decedute: meno 18,2 per cento. Incidenti con feriti: meno 18,9 per cento. Questo nel periodo tra luglio 2003 e marzo 2004 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente".
Eppure c’è chi, come l’Aci, ma anche l’Asaps, Gli amici della Polizia stradale, gettano un grido di allarme perché l’andamento positivo sta rallentando.
"Guardi, io dico che i risultati sinora ottenuti sono confortanti, non entusiasmanti. Fintanto che ci sarà un solo morto sulle strade a causa di un incidente non saremo soddisfatti".
Sì, ma nello specifico, ammette che gli italiani stanno riprendendo a commettere infrazioni?
"Quello che accade va valutato nell’arco di un anno perché, ad esempio, a gennaio si fanno più incidenti per via delle peggiori condizioni atmosferiche. Allora non si deve fare terrorismo psicologico come mi sembra abbia fatto l’Aci ...".
Forse sarebbe più giusto dire che i controlli non devono diminuire.
"Certo, siamo ben coscienti che non si deve abbassare la guardia: i controlli sono alla base di tutto. Ma ripeto: fino al 2003 nessuno aveva fatto niente. Perciò mi dispiace quando qualcuno vuole ricreare un clima di lassismo".
C’è qualche problema anche nella generazione dei dati: al momento sono certi solo quelli rilevati dalla polizia stradale. E gli altri? Cosa avviene nelle città?
"È un problema reale che tenteremo di risolvere con l’Associazione delle Province e dei Comuni. Starà a loro riversare i dati in un unico cervellone. Ma costa: dobbiamo tenerne conto".
Intanto però le compagnie assicurative puntano proprio su questa incompletezza dei dati per negare un ritocco delle tariffe Rc Auto . Condivide?
"Ne ho parlato con il ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano. Riteniamo che si possa già da ora iniziare a fare un discorso serio sulla base dei dati esistenti. Non si può più far finta di niente".

Antonella Baccaro

Mercoledì, 07 Aprile 2004
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