Visita alla Policia |
||
Il Codice della Strada brasileiro Da dx a sx Superintendente Helio Cardoso derenne, Gianluca Fazzolari, Ducleia Tartaia La sede della 7^ Superintendencia de P.F.R. do Paranà Brasil Gianluca Fazzolari, un Agente brasiliano e la bandiera della Policia Rodoviaria Federal Gianluca Fazzolari e una Dune Buggy della Policia Militar Rodoviaria di Natal |
Il Brasile è un paese dalle proporzioni mitiche che va dalle oscure foreste amazzoniche alle magnifiche spiagge di Capocabana alla sfrenata passione dei suoi abitanti per il carnevale, il football (calcio) e la formula 1. Il Brasile, che si estende per oltre la metà della superficie del continente sud americano ed ha un’estensione geografica pari a quella degli Stati Uniti d’America ad esclusione dell’Alaska, confina con quasi tutti gli stati dell’america latina, copre ben tre fusi orari e, per ragioni politico amministrative, generalmente viene suddiviso in cinque grandi regioni, costituite da più stati federali, che sono: il Norte; il Nordeste, il Centro - Oeste; il Sudeste e il Sul. Terra di incredibili contrasti, il Brasile affianca tipologie socio economico culturali profondamente diseguali, infatti non è raro imbattersi in zone ove le tecniche produttive sono rimaste pressoché invariate rispetto all’epoca coloniale, mentre le industrie automobilistiche, chimiche, siderurgiche, degli armamenti ecc., che principalmente si trovano nel Sudeste, sono a livelli tecnologici tali da poter senza alcuna ombra di dubbio, competere con prodotti analoghi sul mercato mondiale. Lo sviluppo economico ed un certo benessere, non ripartito uniformante tra la popolazione (lo stipendio medio di un operaio non supera i 100 Dollari USA), oltre ad una accesa urbanizzazione ha favorito una forte motorizzazione di massa, con un grande sviluppo dell’industria automobilistica favorita dall’insediamento di grandi complessi industriali dei principali marchi mondiali. In tutto questo contesto la viabilità del Paese, ad eccezione di alcuni tratti nello Stato di San Paolo, non è particolarmente pregevole, infatti, anche nei pochi tratti in cui il transito veicolare è subordinato al pedaggio, l’arteria non è una strada "chiusa" a determinate categorie di veicoli, nè tantomeno esistono recinzioni. Non è assolutamente raro imbattersi in carretti trainati da muli che percorrono la corsia di emergenza della rodovia in senso opposto al vostro, oppure in gruppi di traballadores o di studenti che, terminate le loro occupazioni quotidiane, attraversano in gruppo l’arteria autostradale. La manutenzione delle principali direttrici stradali del paese è abbastanza soddisfacente per quanto attiene al piano viabile anche se molto, a parere di chi scrive, c’è da fare. Ma tutto ciò non è nulla confronto a quello che si può trovare una volta usciti dai tracciati di collegamento principale, qui infatti, la strada sterrata è la regola e ciò riguarda anche le periferie dei centri urbani. Il rispetto dei limiti di velocità, che sulle rodovie sono, a seconda dello stato che stiamo attraversando, compresi tra 100 e 120 Km/h, è fondamentalmente ed esclusivamente un’opinione del legislatore poiché, vuoi per il mito di Airton Senna, cui è dedicata la rodovia che dal centro di Sao Paulo conduce all’aeroporto intercontinentale di Guaruglios, vuoi per il tifo per Rubens Barrichello, fanno di quasi ogni brasiliano al volante un "pilota" o aspirante pilota di Formula 1. In tale contesto dal 1997 è entrato in vigore il Codigo de Transito Brasileiro (Lei 9.503), il quale prevede che i compiti di polizia stradale siano affidati rispettivamente: alla Policia Rodoviaria Federal su tutta la rete viaria di proprietà federale (generalmente contraddistinta lungo la tratta dalla sigla BR seguita dal numero identificativo della Rodovia), dalla Policia Militar che opera sulla viabilità dei singoli stati e distretti federali oltre a quelle organizzazioni urbane, assimilabili alle nostre polizie municipali. La permanenza nel territorio brasiliano, protrattasi per oltre venti giorni, mi ha consentito di entrare in contatto con la realtà della polizia stradale brasiliana. Infatti, a seguito di richiesta cordialmente accolta dalla collega Duicleia Tartaia, responsabile dell’Ufficio Relazioni Pubbliche della "7^ Superintendencia de Policia Rodoviaria Federal do Paranà" con sede in Curitiba, capitale dello stato del Paranà, ho potuto avere uno scambio di opinioni con i colleghi sudamericani. L’incontro, caratterizzato dalla classica e cordiale accoglienza brasiliana, è andato ben oltre ciò che personalmente mi potevo aspettare. Ad attendermi c’era addirittura il Superintendente Regional do Paranà Helio Cardoso Derenne, il quale, scusate se è poco, è il responsabile della Policia Rodoviaria Federal di tutto lo stato! Il Superintendente Cardoso Derenne, messomi immediatamente a mio agio, dopo un primo scambio di battute, mi ha brevemente illustrato finalità e compiti istituzionali della Policia Rodoviaria Federal che, oltre alle attribuzioni proprie di polizia, |
|
circa
la prevenzione e repressione dei reati in genere, vanno dal soccorso
pubblico al rilievo degli incidenti stradali, dalla contestazione e
verbalizzazione delle infrazioni alle norme del codice stradale, alla
scorta dei trasporti e carichi in condizione di eccezionalità,
nonché alla promozione e partecipazione ai programmi di educazione
stradale. Il Superintendente Cardoso Derenne, messomi immediatamente
a mio agio, dopo un primo scambio di battute, mi ha brevemente illustrato
finalità e compiti istituzionali della Policia Rodoviaria Federal
che, oltre alle attribuzioni proprie di polizia, circa la prevenzione
e repressione dei reati in genere, vanno dal soccorso pubblico al rilievo
degli incidenti stradali, dalla contestazione e verbalizzazione delle
infrazioni alle norme del codice stradale, alla scorta dei trasporti
e carichi in condizione di eccezionalità, nonché alla
promozione e partecipazione ai programmi di educazione stradale. L’interlocutore,
attento studioso della normativa brasiliana, rivoltagli la domanda circa
lo stato attuale di salute della circolazione stradale nel suo paese,
sostiene che dall’entrata in vigore del nuovo Codigo de Transito,
avvenuta circa tre anni fa, molte cose sono state realizzate anche se
non tutto ciò che era previsto è stato fatto. Secondo
Helio Cardoso Derenne, punto basilare per la prevenzione è una
buona educazione alle norme sulla circolazione stradale con la necessità
di coinvolgere i bambini delle scuole elementari nei progetti di educazione
stradale. La
Policia Rodoviaria Federal, con un organico di circa 7800 effettivi,
suddivisa in 27 Superintendencias presenti in ogni stato federale del
territorio brasiliano, adempie ai propri compiti istituzionali su tutte
le strade ed autostrade di proprietà federale, ricorrendo per
la contestazione del superamento dei limiti di velocità ad un
sistema radar e, per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza
(il cui limite consentito non deve superare i 0,6 g/l), avvalendosi
di uno strumento localmente chiamato baffometro, molto simile
al nostrano etilometro. L’ubicazione
geografica del Paranà, che confina con l’Argentina ed il
Paraguay, ha consentito alla Policia Rodoviaria Federal di interessarsi
anche al fenomeno del furto e riciclaggio di veicoli di illecita provenienza
destinati al mercato clandestino d’oltre frontiera in cui agiscono
fiorenti organizzazioni criminali; ma su strada, come da noi, passa
di tutto ed ecco che, come avviene per gli "stradalini" nostrani,
quelli latino americani si imbattono in corrieri del narcotraffico o
in contrabbandieri di sigarette od altri generi sottoposti a regime
doganale. Al
termine della visita, oltre a consentirmi di scattare alcune fotografie
con la bandiera del corpo, il Superintendente mi ha fatto dono di una
copia del Codigo de Transito Brasileiro. A quel punto, presentatomi
come appartenente alla Polizia Stradale italiana ma anche come referente
ASAPS, non potevo che lasciare traccia della Nostra associazione anche
in sud america, donando al mio ospite una copia de "IL CENTAURO"
ed un berrettino recante il logo dell’associazione. Per
quanto attiene l’educazione stradale ed i progetti volti al miglioramento
del comportamento dei conducenti e dei pedoni, molto ci sarebbe da dire
su quanto si è fatto e quanto si sta facendo nel "continente"
Brasile, dalle campagne di sensibilizzazione in TV ai clown che, agli
attraversamenti pedonali nel centro di Recife (capitale del Pernambuco
- Nordeste), con un sorriso, una smorfia od un gesto simpatico,
cercano di educare automobilisti e pedoni al reciproco rispetto. Al
termine del viaggio mi ha colto un dubbio per quanto attiene all’educazione
stradale nel nostro Paese. C’è
da chiedersi: - Anche noi abbiamo bisogno dei clown ?... *Ispettore
della Sezione |