LETTERA APERTA AL SIGNOR MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE GIOVANNINI
Gentile Signor Ministro,
la sua affermazione nella Giornata della Memoria per le vittime della strada “Arrivare all'obiettivo zero vittime sulla strada "non è impossibile" anche se richiede molti interventi, dal ricambio del parco auto alla qualità delle strade “
è molto incoraggiante, però mi sembra che soffra di un ampio eccesso di ottimismo per tanti motivi. Per esempio di recente con il Decreto Infrastrutture si è persa la prima grande occasione per fare qualcosa di concreto sul piano della sicurezza: infatti zero risultati per una maggiore severità per l’uso del cellulare alla guida, zero sulla disciplina dei comportamenti alla guida dei monopattini, anzi sotto zero visto che col Decreto si è permesso a questi nuovi giovanili veicoli di circolare anche sulle statali e provinciali prive di pista ciclabile, e si sono addirittura abbassate le sanzioni per le violazioni stradali dei monopattini, non si è previsto poi l’auspicato targhino e neppure l’assicurazione obbligatoria. Zero sulle tanto richieste misure per il contrasto alla droga alla guida parliamo del famoso “drogometro” già ipotizzato con la legge n.120 del 2010 e rimasto scritto sulla “polvere”...
Continua la messa in discussione dei misuratori di velocità e addirittura l’utilizzo di etilometri.
Forse la politica dovrebbe sentire di più i tecnici e chi opera su strada.
Intanto si procede con la chiusura di numerosi Distaccamenti della Polizia Stradale e col mantenimento con organici asfittici anche le Polizie Locali.
Ecco che facendo forse prevalere all’ottimismo della volontà il pessimismo della ragione, fatichiamo ad intravedere il giusto ma ambizioso traguardo di zero vittime della strada.
Vorrei poi tanto vedere aggiungere un altro zero, visto che ci siamo. Zero ingiustizie per le vittime della strada e i loro familiari e anche su questo aspetto il traguardo sembra piuttosto difficile anche per chi come noi dell’ASAPS si è battuto sin dall’inizio per la la legge sull’Omicidio stradale. Ma qui forse dovremmo interessare il ministro della Giustizia.
Comunque apprezzo molto il suo essersi impegnato personalmente in diretta su FB in questa giornata della Memoria per le vittime della strada. Non sempre è accaduto da parte di altri suoi predecessori, anzi molto raramente.
Grazie.
Giordano Biserni
Presidente ASAPS