(ASAPS)
VICENZA ‚ Una notte terribile, che gli uomini della Polizia Stradale
e della Questura non si dimenticheranno tanto facilmente. Tutto è nato
da una paletta alzata per fermare un auto dalla traiettoria un poco
incerta e dal fanale spento. L’auto si ferma, ma la persona alla guida,
un nordafricano, non scende. Lascia uno spiraglio dal finestrino, mentre
la portiera rimane chiusa. L’invito di scendere per fare l’alcotest
innesca la reazione. Il tunisino ingrana la prima e fugge, puntando
un poliziotto, che solo all’ultimo istante ‚ con freddezza ‚ scarta
ed evita di restare ucciso. Immediatamente dopo lo stesso agente si
lancia all’inseguimento dell’auto, chiedendo rinforzo alla centrale,
mentre la corsa si protrae per oltre 15 chilometri, tra le strade del
vicentino. Richiamate dalla nota di ricerca due volanti chiudono la
strada al fuggitivo, che non desiste e sperona una delle due auto, riuscendo
ad aprirsi un varco: inutili anche i colpi sparati in aria e la fuga
continua per altri chilometri, finché la BMW viene stretta dalle tre
pantere, una delle quali passa davanti e viene tamponata violentemente
dalle due autoradio inseguitrici. A Dhadaiu Hedhli, questo il nome del
37enne residente a Fara Vicentino, non resta che tentare l’ultima disperata
corsa a piedi, placcato dagli agenti: in evidente stato di ubriachezza,
è stato arrestato per tentato omicidio, resistenza e violenza. I 38
punti persi, sono solo una sciocchezza. (ASAPS)