SPAGNA, FOCUS SUGLI SCUOLABUS: ACCERTATE VIOLAZIONI E IRREGOLARITÀ. E IN ITALIA?
(ASAPS) 7 gennaio 2022 – Vi è mai venuto in mente che quando affidiamo i nostri figli al trasporto pubblico – treni, autobus o scuolabus – facciamo un grande (grandissimo) atto di fiducia?
Da tempo, in Italia, la Polizia Stradale esegue controlli mirati in occasione delle partenze delle gite scolastiche, svelando spesso scenari inquietanti: l’ultimo caso noto risale a ottobre dello scorso anno, quando la Specialità di Ascoli Piceno ha bloccato un bus che aveva le porte bloccate e il cui conducente aveva abbondantemente sforato i tempi di guida e riposo.
In Spagna la Direzione Generale del Traffico (DGT), che ordina spesso controlli “tematici” alle forze di polizia, utilizza una strategia diversa, organizzando tra il 13 e il 17 dicembre una campagna speciale di vigilanza sugli scuolabus: sono stati cinque giorni di fuoco, nei quali gli agenti della Agrupación de Tráfico della Guardia Civil (anche con l’ausilio degli speciali elicotteri “Pegaso”) hanno dato l’alt a 2.563 veicoli, accertando 998 violazioni gravi, l’1,5% in più rispetto ad un’analoga iniziativa fatta a gennaio 2021.
Il bicchiere è mezzo pieno, nel senso che nessuno dei conducenti controllati è risultato positivo a test alcolemici e antidroga e nessuno ha violato i limiti di velocità.
L’altro lato della medaglia è che molti dei veicoli ispezionati (alla presenza di tecnici della DGT, ndr) hanno evidenziato anomalie nel funzionamento delle cinture di sicurezza.
La maggior parte delle irregolarità riscontrate, però, riguarda l’aspetto amministrativo: 710 violazioni hanno riguardato l’autorizzazione al trasporto di scolari (e non è poco…), mentre 237 non disponevano di assicurazioni RC “illimitate”, come invece prescrive la legge: 83 veicoli avevano le porte di servizio e le uscite di emergenza inefficienti e 8 non erano stati sottoposti a revisione periodica (Inspección Técnica). Inoltre, 23 conducenti sono stati sanzionati per la violazione dei tempi di guida e riposo e 19 società sono state segnalate per non aver previsto a bordo la presenza di un accompagnatore incaricato della sorveglianza dei minori trasportati.
Visto che anche in Italia l’accertamento di violazioni è cosa ricorrente e visto che non è sempre possibile organizzare controlli alla partenza di ogni gita scolastica, non sarebbe male pianificare, anche a livello locale, strategie di contrasto alle irregolarità. Perché fidarsi è bene ma… (ASAPS)
Vi è mai venuto in mente che quando affidiamo i nostri figli al trasporto pubblico – treni, autobus o scuolabus – facciamo un grande (grandissimo) atto di fiducia? Parliamone. (ASAPS)