Il
sistema in realtà è uno stratagemma per eludere la legge,
agendo come un servizio informativo di natura preventiva Un Sms e il radar anti-velocità non fa più paura... |
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I
siti anti-autovelox? Roba da dilettanti. Sbarca in Inghilterra, Roadcheck,
il primo servizio che avvisa direttamente sul display del telefonino della
presenza di telecamere. Telecamere, o "speed traps" nel gergo dei piloti
più smaliziati, quelle che il governo inglese ha disseminato in
strade e città per combattere l’alta velocità, responsabile
di innumerevoli decessi.
Di queste apparecchiature, oltre 4.600 operano su base fissa, in autostrade, statali, tratti urbani e villaggi di campagna, mentre altre postazioni mobili cercano di colmare il vuoto. Risultato: un milione di automobilisti all’anno in Gran Bretagna si vede recapitare la foto ricordo con allegata una salatissima multa. Conti alla mano vien fuori una cifra astronomica , che gli inventori di Roadcheck stimano intorno alle 840.000 sterline a settimana (1.2 milioni di Euro). Il sistema, spacciato come un deterrente per la sicurezza stradale, in realtà è un abile stratagemma per eludere la legge, agendo di fatto come un servizio informativo di natura preventiva. |
Dunque,
non si parla di tecnologia avanzata, ma di avere un telefonino abilitato
alla ricezione di sms. Alzi la mano chi non ce l’ha... Basta abbonarsi
online o direttamente via telefono, per ricevere in tempo reale le coordinate
delle telecamere antivelocità. Ogni messaggio ricevuto costa
30 centesimi di Euro, addebitati sulla bolletta telefonica o sulla scheda
prepagata. Essendo "un servizio legale al 100%", come si legge nella
brochure pubblicitaria, Roadcheck agisce attraverso i gestori telefonici
che operano nel Regno Unito. E questo la dice lunga sulle sue potenzialità.
di DANIELE SPARISCI |