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Articoli 25/01/2022

di Stefano Guarnieri*  
E se il codice della strada imparasse dalle regole in mare?

In Inghilterra stanno per cambiarle con l’adozione della gerarchia dei veicoli
Foto da rivistabc.com

Non c’è dubbio che l’uomo vada per mare da molto più tempo rispetto ad andare per strada con auto e moto. Forse è per questo che anche le regole marittime sono assai più consolidate e condivise rispetto a quelle della strada. Inoltre in mare, da sempre, lo spirito che ha animato le regole fra imbarcazioni è sempre stato quello della sicurezza della navigazione.
Non si può dire lo stesso del Codice della Strada che è nato e si è modificato nel tempo, con in testa l’obiettivo principale: quello di diffondere l’uso dell’auto e per garantire la fluidità di circolazione.
In fondo lo dice l’articolo 140 che inizia la parte relativa alle norme di comportamento del codice della strada e che al primo comma indica: “gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale”. Viene prima il non essere di intralcio alla fluidità e poi salvarsi la vita. Sic stantibus rebus direbbero i latini!

Per essere più chiari vediamo alcuni paragoni basati sulle regole di precedenza in mare. Le regole per prevenire gli abbordi in mare sono regolate da un regolamento internazionale,  conosciuto come COLREG, accordo multilaterale firmato a Londra nel 1972 e successivamente recepito dai vari stati,  che stabilisce le regole di comportamento durante la navigazione.

Ovviamente siamo consapevoli che stiamo trattando di mondi diversi, quello del mare e quello della strada, ma per quanto riguarda i principi dovrebbero essere molto simili in quanto si tratta di uomini che si muovono su una superficie (terra o acqua) con vari mezzi.
Un principio base si evince molto bene dalla regola 18 (responsabilità fra navi – criteri di precedenza): “Una nave a propulsione meccanica in navigazione deve lasciar libera la rotta i) ad una nave che non governa ìì) ad una nave a manovrabilità limitata ììì) ad una nave intenta a pescare iv) ad una nave a vela”.
Considerando che non possiamo fare analogie con pescherecci o mezzi che non governano, appare semplice da capire il principio che in caso di potenziale condivisione dello stesso tratto di mare, indipendentemente da dove sono e da dove vengo, il più forte (quello che ha più possibilità di manovra e più sicurezza) lascia il passo al più debole: la nave a vela.
Quindi riportato sulla strada potremmo dire che, se i principi fossero quelli del mare, l’auto dovrebbe sempre dare la precedenza al ciclista, al monopattino, al pedone ovunque questi si trovano. Certo senza estremizzare.  Anche la stessa regola 18 ha eccezioni e disposizioni indicate negli articoli 9, 10 del regolamento (ho omesso il 13 per fluidità di spiegazione). Si tratta di condizioni particolari, come canali stretti o corsie di traffico riservate dove questa regola non vale. Per analogia si potrebbe dire che la precedenza al ciclista o al pedone non si dà in autostrada o in strade a grande percorrenza dove  peraltro quest’ultimi non possono giustamente andare.

 

Foto da Forbes

Molti di voi penseranno che si tratti di un ragionamento campato in area di un ingenuo idealista. La cosa non sta proprio così, c’è che ci sta già pensando, anzi lo ha già fatto. In Inghilterra il 29 gennaio del 2022 (se approvata dal Parlamento) entreranno in vigore importanti nuove regole del codice della strada che saranno basate sul principio che esiste in mare, quello della gerarchia dei veicoli: quelli più pericolosi (camion, pullman, van, auto moto) hanno maggiori responsabilità e doveri rispetto agli utenti più deboli (ciclisti, pedoni e i poco presenti da noi cavalieri a cavallo).
Riporto la regola H1 nella sua interezza, nel testo originale

E’ importante che tutti gli utenti della strada conoscano il codice della strada e che siano rispettosi degli altri utenti della strada e capiscano la propria responsabilità per la sicurezza degli altri. Tutti soffrono quando c’è uno scontro stradale siano che siano feriti oppure no. Ma quelli che guidano i veicoli che possono causare il danno maggiore in un evento di collisione hanno la più alta responsabilità di fare attenzione e ridurre il pericolo che possono portare agli altri. Questo principio si applica in maniera ancora più forte ai guidatori di camion, pullman, van, minibus, auto, taxi e motocicli [..]

Su questo principio si basano poi diverse modifiche che regolano la precedenza e la condotta che favoriscono chiaramente pedoni e ciclisti come ad esempio quelle che seguono indicate nella figura 1


 

Figura 1: Tratta da Benzinazero.wordpress.com/2022



Nella prime due figure in alto si indica come con il nuovo codice, in prossimità di intersezioni, i pedoni hanno sempre la precedenza sulle macchine anche se non sono presenti passaggi pedonali.  Nella seconda parte si vede come i ciclisti siano invitati a procedere nel centro della corsia, invece che di lato, per essere più visibili e quindi procedere con maggiore sicurezza.

Torneremo sull’argomento quando le norme saranno tutte approvate, ma la tendenza appare assai chiara adesso. La priorità deve essere nella sicurezza dei più deboli.

In definitiva non si tratta di niente di nuovo, è quello che viene fatto in mare da tanti anni: si cerca di garantire la sicurezza di tutti dando la priorità a quella dei più vulnerabili.  In fondo se il mare aperto rappresenta le nostre autostrade, le città rappresentano i nostri porti. Provate ad entrare in un porto a 27 nodi (50 km/h) e vedere cosa vi succede (le velocità massime consentite, se mi ricordo bene, sono di 6 nodi). E noi ancora ci lamentiamo delle zone 30 km/h!! Fortunatamente all’orizzonte ci sono dei venti di cambiamento che piano piano arriveranno anche da noi a ricordarci che la strada è come il mare: è di tutti!!

*Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus
Sottotenente di Vascello in congedo del Corpo delle Capitanerie di Porto


In Inghilterra il 29 gennaio del 2022 (se approvata dal Parlamento) entreranno in vigore importanti nuove regole del codice della strada che saranno basate sul principio che esiste in mare, quello della gerarchia dei veicoli

 

 


 

 

Martedì, 25 Gennaio 2022
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