Forlì, multa falsa sul parabrezza per parcheggiare ovunque: smascherato dai (veri) vigili
Parcheggia in divieto di sosta e lascia sul parabrezza dell’auto una multa, o meglio una riproduzione di una multa, perché farlocca, realizzata da lui stesso, convinto così di evitare nuove contravvenzioni e di non dover mettere mano al portafogli. Ma l’escamotage fallisce e scatta la multa, questa volta quella vera, dei vigili, e pure la rimozione dell’utilitaria, con l’ulteriore conto da pagare. L’episodio, singolare (raccontato per primo dal Corriere di Romagna), è avvenuto a Forlì e a smascherare il furbetto di turno è stata la polizia locale che ha in mano la falsa contravvenzione dell’importo di 42 euro (ridotti a 29.40 se pagati entro cinque giorni) e che non è escluso possa contestare ulteriori irregolarità.
L’intervento
La pattuglia era intervenuta nei giorni scorsi in via Cairoli dopo la segnalazione di auto in divieto di sosta. Quando sono arrivati alla vettura poi rimossa hanno notato che, bloccato dal tergicristallo, c’era già un accertamento di infrazione. Che però è stato sospetto fin da subito. La data riportata era appunto quella del giorno stesso ma il foglio era compilato a matita. Alquanto anomalo appunto una matita e non una penna. Eppure il giorno, come detto corrispondeva, e pure l’agente accertatore che aveva firmato risultava in servizio. Gli agenti comunque hanno voluto andare a fondo e da alcune verifiche fatte con l’ufficio contravvenzioni del comando, è emerso che quello era un falso, realizzato con una multa elevata in altra data. Inevitabile quindi per il proprietario dell’auto una contravvenzione e la successiva rimozione dallo stallo in cui non avrebbe dovuto parcheggiare. Ma i guai per il furbetto di turno potrebbero non essere finiti qui.
da corrieredibologna.corriere.it
Molto fantasioso l'automobilista. L’episodio, singolare è avvenuto a Forlì e a smascherare il furbetto di turno è stata la Polizia Locale che ha in mano la falsa contravvenzione dell’importo di 42 euro (ridotti a 29.40 se pagati entro cinque giorni) e che non è escluso possa contestare ulteriori irregolarità. (ASAPS)