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Omicidio stradale , Pirateria ,... 03/02/2022

Sara e Jessica, funerale insieme a Conegliano. Il "pirata" resterà in cella

Il prossimo 8 febbraio si svolgerà l'esame autoptico sulle salme delle ragazze di 26 e 20 anni vittime dell'incidente di domenica sera in A28. Le bimbe verso le dimissioni dall'ospedale. Le esequie si svolgeranno presso la chiesa parrochiale di San Martino
Jessica e Sara

Il prossimo 8 febbraio si svolgerà sulle salme di Sara Rizzotto e Jessica Fragasso un esame autoptico per chiarire quali siano state le cause del decesso delle due cugine, morte domenica scorsa nel tragico incidente avvenuto lungo l'autostrada A28, tra Azzano Decimo e Villotta di Chions. Si tratta di uno degli esami disposti dalla Procura pordenonese che con il pubblico ministero Federico Facchin indaga per fare chiarezza sull'incidente. Oltre alle autopsie sono previste perizie tecniche sulla dinamica dello schianto e sullo stesso investitore, l'imprenditore Dimitre Traykov, 61enne di origini bulgare (ma naturalizzato italiano), titolare di un'azienda di trasporti internazionali, in carcere da domenica sera per omicidio stradale plurimo aggravato, omissione di soccorso e fuga. Dovrà in particolare essere chiarito quando l'uomo abbia assunto gli alcolici, se prima o dopo l'incidente da lui provocato mentre era al volante del suo suv. Il 61enne, comparso di fronte al giudice per l'udienza di convalida, Giorgio Cozzarini, ha scelto la via del silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Al suo legale avrebbe spiegato però di essersi distratto per qualche istante e di aver perso il controllo dei veicolo che stava guidando.

Il funerale delle due cugine dovrebbe svolgersi nel corso della prossima settimana presso la chiesa parrocchiale di San Martino a Conegliano: l'intenzione delle due famiglie (che hanno già dato il loro assenso alla donazione degli organi) è quello di svolgere insieme la cerimonia. Loro due, inseparabili, avrebbero certamente voluto così. L'intenzione del padre di Jessica, studentessa a Ca' Foscari e ballerina di hip hop (faceva party del gruppo Dance city di San Vendemiano), sarebbe stata quella di creare un'associazione per ricordare le due ragazze e fornire così un aiuto concreto a favore delle due figliolette di Sara, Helena e Sophia, in procinto di lasciare l'ospedale nell'arco dei prossimi giorni e di trasferirsi a casa del padre Devis Da Ros a San Fior, dove si è trasferito da una ventina di giorni. Helena in mattinata ha subito un secondo intervento chirurgico al femore sinistro, dopo quello a cui era stata sottoposta, al femore destro, lunedì scorso.

Continua a mantenere la linea del silenzio il fidanzato di Jessica, Giovanni Da Rios, in questi giorni a Torino dove frequenta la scuola per allievi carabinieri. La madre di Sara, Stefania Di Grazia, ha invece tuonato contro l'investitore chiedendo per lui l'ergastolo e annunciando che si costituirà parte civile nel processo. Quando diede alla luce Sara, Stefania (oggi residente a Padova) aveva solo 17 anni ed era una ragazza madre: la figlia è stata poi cresciuta dai nonni paterni, a Conegliano, ma il legame tra mamma e la 26enne non si era mai spezzato anche se per sua stessa ammissione le due non si sentivano da vent'anni.

da trevisotoday.it


Enorme tristezza per queste due povere ragazze. Lui “il pirata” resterà in cella. Sì ma fino a quando? Poi resterà in Italia? (ASAPS)

Giovedì, 03 Febbraio 2022
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