a cura dell'Avv. Rosa Bertuzzi
Responsabilità delle persone giuridiche ex D.lvo 231/2001, imputazione dei reati ambientali
Qualora dal tenore letterale del capo di imputazione, in cui viene contestato ad una persona giuridica il reato di cui all’art. 25-undecies D.lvo 231/2001, in relazione all’ipotesi di cui all’art. 256, comma 1, lett. b) del T.U.A. per la gestione abusiva di rifiuti pericolosi, emerga chiaramente in maniera omnicomprensiva che l’imputazione sia stata formulata in relazione a fattispecie diverse, non ricomprese nel D.lvo 231/2001 (quali ad es. l’art. 6 D.L. 172/2008 sullo smaltimento dei rifiuti in zone in cui vige lo stato di emergenza), la persona giuridica imputata non può essere sanzionata. In altre parole, qualora la persona fisica operativa all’interno dell’azienda, venga imputata per un fatto specifico, non rientrante nel catalogo dei c.d. reati presupposto, la società non può essere imputata per un fatto diverso che, invece, risulti ricompreso nel D.lvo 231/2001...