Friuli, triatleta esce per allenarsi: investita e uccisa da anziano ubriaco
Il 13 marzo si sarebbe riunita a tutti gli atleti e i dirigenti della società per dare il via a una nuova stagione di gare e impegni sportivi. Ma Francesca Manfè, triatleta dell’A3 Fotomeccanica Pederobba non potrà esserci. E’ morta giovedì pomeriggio, mentre si allenava sulle strade di Tamai di Brugnera, il paese in provincia di Pordenone dove viveva. L’atleta, 44 anni, è stata travolta da un’auto guidata da un 78enne di Pasiano di Pordenone, risultato positivo all’alcoltest. La tragedia si è consumata in pochi minuti. Francesca, com’era solita fare, dopo il lavoro era uscita di casa indossando la sua tuta da allenamento e le scarpe da corsa. Stava correndo lungo la strada che costeggia il cimitero quando, nella sua stessa direzione di marcia, è arrivata la Fiat Multipla. L’anziano al volante ha travolto la 44enne che è stata sbalzata sul cofano e da lì scaraventata a una decina di metri nei campi a bordo strada. A qualche metro da lei, le scarpe fosforescenti che Francesca ha perso nell’impatto. L’anziano si è subito fermato e ha chiesto aiuto. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti gli operatori sanitari hanno iniziato le manovre di rianimazione, continuate anche nell’ambulanza che ha trasportato la 44enne in ospedale a Pordenone. I medici si sono dovuti arrendere e poco dopo il ricovero ne hanno decretato il decesso.
Il cordoglio
Francesca Manfè lavorava come impiegata per un’azienda di Maron di Brugnera. Era sposata e aveva due figli piccoli. Sportiva appassionata, da anni si era dedicata al Thriatlon, prima con la ReAction Triathlon di Pordenone e poi con l’A3 Fotomeccanica Triathlon di Pederobba, Treviso. E proprio la società la ricorda oggi con un post pubblicato sul profilo Facebook corredato dalla foto delle nuove tute che Francesca avrebbe indossato nelle prossime gare. Proprio con i colori della nuova società, lo scorso anno a Nizza, la triatleta aveva preso parte all’Half Ironmen di Nizza e si era qualificata terza di categoria. “Siamo senza parole – commenta il vicepresidente Claudio Bolletta -. Francesca era con noi da quasi due anni. Ci eravamo sentiti poche settimane fa e ci eravamo dati appuntamento per il 13 marzo quando ci saremmo incontrati tutti per la consegna del nuovo materiale e una bicchierata per salutare l’avvio della nuova stagione. Invece questa tragedia l’ha portata via per sempre. Siamo addolorati e il nostro pensiero va ora al marito e ai suoi figli ai quali siamo vicini”.
da corrieredelveneto.corriere.it
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