Il primo marzo 2022 il Governo spagnolo ha messo sulla carta la ventina di provvedimenti su cui si era impegnato lo scorso dicembre per evitare un fermo dell’autotrasporto alla vigilia di Natale. Il Decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il giorno successivo, quindi è in vigore, però dovrà essere convertito dal Parlamento.
Due aspetti importanti delle misure riguardano la fase di carico dei veicoli: come già avviene in Spagna, sarà vietato all’autista caricare e scaricare il camion (tranne alcune eccezioni) e impone risarcimenti nel caso di attese troppo lunghe. Questi provvedimenti entreranno in vigore tra sei mesi, per consentire ai caricatori di organizzarsi per rispettarli, per esempio assumendo nuovo personale nelle piattaforme.
Le eccezioni al divieto di carico per gli autisti riguardano quei trasporti dove il loro intervento è necessario, come i traslochi, i liquidi, le bisarche, le autogrù e le consegne di pacchi. In questi casi, l’azienda di autotrasporto riceverà una remunerazione separata da quella del trasporto, che dovrà essere indicata in fattura. Il mancato rispetto della norma prevede sanzioni da 4600 a 6000 euro. Per le attese, il testo prevede una franchigia di solo un’ora.
Sul versante del costo del carburante, il Decreto impone l’aggiornamento delle tariffe di autotrasporto seguendo la variazione del prezzo del gasolio, senza possibilità di derogare tale obbligo tramite accordi tra aziende. Ciò sarà applicato ai contratti scritti e agli accordi verbali secondo la seguente formula: 30% dell'aumento percentuale del prezzo del gasolio per i veicoli con massa complessiva superiore a 20 tonnellate, 20% per quelli tra 3,5 e 20 tonnellate e 10% per quelli fino a 3,5 tonnellate. Questa formula dovrà essere applicata considerando l’andamento del prezzo del gasolio degli ultimi dodici mesi, anche se le imprese hanno già contratti scritti con valori inferiori (con un periodo di adeguamento di sei mesi).
Un altro importante provvedimento riguarda il controllo delle imprese di autotrasporto straniere che operano in Spagna. Il Decreto recepisce la Direttiva comunitaria sul distacco transnazionale degli autisti, che impone agli autotrasportatori stranieri di registrare telematicamente i loro viaggi verso la Spagna e di rispettare le condizioni retributive spagnole, stabilite tramite i contratti collettivi nazionali.