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Notizie brevi 19/03/2004

TRENTO - Trento, la procura usa il pugno di ferro contro gli urbiachi al volante

Trento, la procura usa il pugno di ferro contro gli urbiachi al volante

(ASAPS) TRENTO - Era già nell’aria da tempo, ma ora il Procuratore della Repubblica di Trento Stefano Dragone ha dato forza alle parole. Il magistrato ha infatti disposto interventi decisi contro i recidivi della guida in stato di ebbrezza: alla terza ripetizione del reato le forze dell’ordine dovranno sigillare l’auto, mentre in caso di incidente mortale o nell’evenienza che l’episodio costituisca particolare allarme, il provvedimento restrittivo scatterà anche prima. "Il problema - ha dichiarato Dragone alla stampa trentina - a questo  punto non è giuridico. Lo dimostra il fatto che proprio ieri il giudice di pace ha concesso un altro sequestro, ma la procura ovviamente non può intervenire nell’immediatezza del fatto, ma a distanza di settimane. La misura sarebbe più giusta ed efficace se venisse disposta immediatamente dalla forze dell’ordine". Concordiamo pienamente con il coraggioso magistrato, al quale non saranno però sfuggite le ben altre tendenze di alcuni suoi colleghi. La ragione di tanta (giusta) severità è da ricercare nella serrata ricerca di altri deterrenti da mettere sulla strada degli etilisti al volante, che in Trentino costituiscono un fenomeno piuttosto ricorrente. Per arrivare a questa soluzione il procuratore ha partecipato  ad una fitta serie di incontri, nel corso dei quali si è andata formando questa nuova strategia. Sarebbe interessante, ora che la linea guida sarà trasmessa dalla procura a tutti i comuni della provincia autonoma e a tutte le forze di polizia, prevedere una sanzione accessoria del genere proprio nel codice della strada. Al magistrato l’Asaps offre tutta la propria riconoscenza. (ASAPS)
Venerdì, 19 Marzo 2004
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