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di Stefano Guarnieri*
E se il codice della strada imparasse
dalle regole in mare?

E’ quello che è accaduto in UK con l’introduzione nel codice della strada delle gerarchie fra veicoli, privilegiando i più vulnerabili

Non c’è dubbio che l’uomo vada per mare da molto più tempo rispetto ad andare per strada con auto e moto. Forse è per questo che anche le regole marittime sono assai più consolidate e condivise rispetto a quelle della strada. Inoltre in mare, da sempre, lo spirito che ha animato le regole fra imbarcazioni è sempre stato quello della sicurezza della navigazione.
In mare da sempre esiste una chiara gerarchia nella precedenza dei veicoli, basata sulla capacità di manovra, per cui per essere semplici le imbarcazioni a vela hanno sempre la precedenza sulle imbarcazioni a motore. I più forti devono cedere spazio ai più deboli. E’ un bel principio che, se applicato sulla strada, stravolgerebbe le attuali regole. Infatti il nostro codice della strada, come quello di altri paesi, è nato con in testa l’obiettivo principale: quello di diffondere l’uso dell’auto e per garantire la fluidità di circolazione...

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da il Centauro n. 246


La rivoluzionaria decisione della GB, illustrata in un articolo di Stefano Guarnieri Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus e Sottotenente di Vascello in congedo del Corpo della Capitaneria di Porto.Da il Centauro n. 246. (ASAPS)

 


 


 

Lunedì, 21 Marzo 2022
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