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Notizie brevi 22/03/2022

L’auto è vera, l’assegno falso: truffa stoppata a Busto

La Polizia Stradale ferma un raggiro da 50mila euro. Denunciate tre persone

Denunciati in tre: due per truffa aggravata e l’altro, che faceva il palo, per ricettazione. Avevano acquistato una Toyota Gr Supra con un assegno falso: a finire nei guai due uomini di 25 e 40 anni e una ragazza di 20 anni. Sono tutti di origine sinti, intercettati dagli agenti della Polizia Stradale della sottoscrizione di Busto Arsizio che, grazie a indagini accurate, hanno bloccato la super truffa, un raggiro da oltre 50mila euro legato alla vendita di un’auto ai danni di una donna residente nella zona di Lodi. E non è l’unico episodio, qualche settimana fa è successo qualcosa di simile ma con la vendita di un camper da 30mila euro. Per quanto riguarda l’ultimo episodio che ieri, sabato 19 marzo, ha portato alla denuncia dei tre nomadi, il 25enne risulta residente e domiciliato al campo nomadi di Cassano Magnago, la giovane a Monza così come il presunto suocero 40enne che faceva il palo.

I SOSPETTI

Da controlli della Polstrada è emerso come un’agenzia della zona stesse per fare un passaggio di proprietà di una Toyota Gr Supra, che era stata acquistata da appena una decina di giorni. Un passaggio molto strano che ha messo in allarme gli investigatori: una verifica ha fatto emergere che la precedente proprietaria era appena stata vittima di una truffa.

L’ASSEGNO

L’assegno da 52mila euro all’atto dell’incasso era risultato inesigibile: la donna non si capacitava perché aveva controllato all’atto della consegna chiamando l’istituto di credito. Ma evidentemente la raffinatezza di questi truffatori professionisti sta nel clonare assegni e, soprattutto, creare una sorta di bypass della linea telefonica da agganciare al numero per la verifica della copertura finanziaria.

BLOCCATI

Da qui, le indagini incrociate della Polstrada di Busto Arsizio sono andate avanti e hanno permesso di identificare i tre, intenti a rivendere l’auto in una agenzia di pratiche automobilistiche del territorio tra Busto e Gallarate. I tre sono stati bloccati prima di poter incassare il denaro da un terzo ignaro acquirente.

L’AUTO IN CARROZERIA

Intanto gli agenti si sono messi al lavoro anche per recuperare l’auto di grossa cilindrata che era stata portata in una carrozzeria, in modo da essere tolta dalla circolazione. All’ignaro carrozziere era stato affidato il compito di lucidarla: ma quando gli agenti della Polstrada si sono presentati in officina non ha fatto altro che consegnare loro l’auto. Un episodio di truffa simile è stato sventato qualche giorno fa: truffatori di origine nomade hanno tentato di vendere un camper appena acquistato con un assegno clonato che non era stato intercettato immediatamente ma solo all’atto dell’incasso. La Polstrada ha recuperato il camper restituendolo al proprietario prima che venisse consegnato all’acquirente, uno straniero, già pronto a partire.

da prealpina.it

 

 

Martedì, 22 Marzo 2022
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