Bimba ucraina travolta e uccisa: arrestato 18enne, li avrebbe investiti deliberatamente
CROTONE – I carabinieri hanno arrestato il diciottenne D.F.G.P., ritenuto responsabile della morte della bambina ucraina di 5 anni investita domenica scorsa nei pressi di Crotone. Il giovane, finito in carcere, è accusato di omicidio stradale aggravato in concorso. Il ragazzo era stato denunciato insieme al padre a seguito dell’incidente che ha coinvolto tre pedoni sulla strada provinciale 22, in località Cantorato.
La bambina, Taisiia, giunta in Italia lo scorso 26 febbraio per sfuggire alla guerra è morta a seguito dell’impatto mentre è rimasto gravemente ferito un giovane crotonese 16enne, fidanzato della cugina della vittima, una 17enne ucraina, che si trovava con loro e che è rimasta illesa. I tre pedoni stavano passeggiando in fila indiana fuori dalla sede stradale, alle 18,30 quando il mezzo, Fiat Doblò di colore arancione, guidato dal 18enne li ha incrociati e, dopo aver effettuato un’inversione di marcia poco più avanti, è tornato a forte velocità verso di loro, investendo il 16enne e la piccola.
Il padre avrebbe tentato di prendersi la colpa
Le responsabilità del diciottenne arrestato sarebbero emerse dopo il tentativo da parte del padre di eludere le indagini addossandosi la colpa dell’accaduto e sarebbero state suffragate da dichiarazioni acquisite dagli inquirenti. Le esigenze cautelari adottate sono state motivate dalla reiterazione dei reati di guida senza patente commessi nell’agosto del 2020 e nel corrente mese di marzo dal giovane che, dopo la notifica della misura, è stato condotto nella casa circondariale di Crotone.
Il ragazzino di 16 anni ‘rivale’ del 18enne
Secondo gli accertamenti dei carabinieri il giovane rimasto ferito era rivale del 18enne in quanto la ragazza ucraina di 17 anni, cugina della vittima, era contesa tra i due. Dalle indagini infatti é emerso che il diciottenne, dopo avere notato la bimba ucraina, la cugina ed il fidanzato di quest’ultima camminare lungo la strada, ha invertito il senso di marcia e si é poi diretto deliberatamente col furgone contro il gruppo con l’intento di investirli. Il 18enne arrestato aveva soltanto il foglio rosa.
Lo avevamo scritto che la dinamica di questo tragico incidente che ha provocato la morte della piccola ucraina non era chiara. Ora il conducente 18enne è inquisito per omicidio volontario. (ASAPS)