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Notizie brevi 17/03/2004

Dai telefonini alle cinture, quante multe se i vigili fossero telecamere

Da "Il Corriere della Sera.it"
Dai telefonini alle cinture, quante multe se i vigili fossero telecamere
"Sono entrato in una scuola guida" mi dice Angelo, il clochard "e mi sono fatto dare alcune informazioni. Non molte perché alla vista dei miei piedi nudi mi hanno invitato ad andarmene". Nulla da obiettare, mi dico. E lui prosegue: "Poi ho fatto un esperimento sulla correttezza degli automobilisti". Ci siamo, ho pensato, si è messo nei guai. Ma lui insiste: "Ho percorso avanti e indietro una strada non principale del centro per un’ora. Ho osservato alcune cose che ti voglio sottoporre. Molti alla guida portavano le regolari cinture di sicurezza, meno dalla parte del passeggero, pochissimi nei sedili posteriori. Tuttavia il codice della strada le prescrive obbligatorie per tutti gli occupanti. Infrazione da 5 punti. Nel tempo di osservazione sono passate circa 500 macchine. Ad essere generosi meno 2000 punti. Sulle stesse auto almeno uno alla guida su venti aveva il telefonino all’orecchio. In questi casi prima mi accorgevo dello sguardo da aquila alla ricerca di un vigile in agguato, poi della mano all’orecchio che nascondeva l’apparecchio. Quasi un attacco di emicrania. Infrazione da 5 punti. Ancora -125. Un fatto curioso era anche che al semaforo uno su venti non si fermava al giallo e proseguiva l’attraversamento con il rosso. Togliamo quindi altri 150 punti. Tralascio le giovani ragazze che scendevano da macchinoni parcheggiati negli spazi per invalidi. Ovviamente l’autoveicolo era dotato di regolare contrassegno, ma forse la macchina era intestata al nonno malato: -2 punti a testa. Né voglio infierire su quelli che si fermavano a telefonare lasciando il motore acceso. Risparmiavano punti, ma inquinavano la città". Momento di silenzio. Vorrei chiedere il significato di tutto questo. Lui, come sempre mi previene. "Se tu moltiplichi quello che succede in quella piccola strada in un’ora per le ore del giorno in tutte le strade della città, penso che gli automobilisti possano perdere un sacco di punti e qualche volta la patente". Un interessante risultato statistico, concludo dentro di me, ma dalla faccia di Angelo mi accorgo che non sono arrivato alla fine. "Gli automobilisti - continua lui - sono fortunati che i vigili non sono telecamere perché altrimenti quella perdita di punti non sarebbe più evitata. Ma non finisce qui. Ho notato infatti che le multe per sosta vietata o quelle riprese dalle telecamere non sono discutibili o se lo sono è per pura accademia. Mentre le infrazioni che ho osservato io sono quasi sempre impunite. Non mi sembra molto corretto. E’ come accettare che qualcuna sia più importante di altre e quindi meritoria di accanimento. Mentre per una proficua educazione stradale se le infrazioni devono essere sanzionate, che lo siano senza distinzione e non in base alla facilità con cui possono essere rilevate".
Angelo ha terminato la lezione e mi lascia da solo a rimuginare le sue osservazioni
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di GIORGIO CONCONI
Mercoledì, 17 Marzo 2004
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