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di Luigi Altamura*
In arrivo il decreto sul countdown ai semafori

Foto da ilmessaggero.it

A distanza di 12 anni, dopo una lunga gestazione, è in dirittura d’arrivo il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili con il quale vengono definite le caratteristiche per l’omologazione e per l’installazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici. La legge nr. 120/2010 lo aveva indicato all’art. 60 e il decreto ministeriale 27 aprile 2017, n. 164 aveva specificato alcune norme e viene abrogato dal nuovo testo in corso di approvazione. Ma la nota del Ministero dello sviluppo economico, avente prot. n. 196654 del 26 luglio 2019, aveva indicato la necessità di una revisione del predetto decreto, con la conseguente notifica alla Commissione europea del nuovo progetto di norma per la disciplina dei dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici (denominato anche countdown). Lo stesso MIMS ha analizzato i risultati delle sperimentazioni già concesse a molti comuni in Italia e ne è emerso come in termini di sicurezza, con la potenziale riduzione dei tempi di reazione degli utenti dei veicoli a motore all’accendersi della luce verde, l’installazione dei countdown debba essere prevista con le lanterne pedonali e ciclabili di luce gialla e solo in casi particolari casi con le lanterne veicolari. Ecco perciò che risulta obbligatoria tale installazione in determinati ambiti maggiormente critici. Il decreto è stato esaminato in Conferenza Stato-città ed autonomie locali dello scorso 9 febbraio, ottenendo il via libera, con alcune proposte da parte di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPI (Unione Province Italiane), compresa la specificazione che dovranno essere applicati gli artt. 142 e 208 del codice della strada in materia di utilizzo dei proventi delle sanzioni per le installazioni successive l’entrata in vigore del decreto.

Foto di repertorio dalla rete

Al decreto è allegato un corposo documento tecnico con le finalità dei dispositivi countdown, i requisiti funzionali, le modalità di funzionamento, le diverse caratteristiche (ottiche e fotometriche, elettriche ed elettroniche, meccaniche e costruttive) che devono possedere, nonché le modalità di installazione e le condizioni di commercializzazione. Tre le ipotesi previste per l’installazione:
1) inserimento del solo countdown ad integrazione di impianti semaforici esistenti;
2) inserimento del solo countdown in occasione di sostituzione integrale delle lanterne e/o del regolatore semaforico di impianti semaforici esistenti;
3) installazione contestuale del countdown e delle lanterne in impianti semaforici di nuova realizzazione.

Rispetto agli ambiti possibili di installazione i dispositivi countdown in abbinamento con le lanterne pedonali e ciclabili di luce gialla sono stati individuate:
1) intersezioni in cui siano presenti attraversamenti pedonali o ciclabili o ciclopedonali;
2) attraversamenti isolati, pedonali o ciclabili o ciclopedonali, ovvero al di fuori delle intersezioni.

Altra ipotesi di installazione quella in abbinamento a lanterne veicolari normali di luce rossa, ma esclusivamente in:
1) strade regolate, anche temporaneamente, con senso unico alternato;
2) intersezioni, senza attraversamenti pedonali, ciclabili e ciclopedonali, in cui la fase semaforica verde di una corrente veicolare è attuata dalla presenza di veicoli, limitatamente al/ai ramo/i dell’intersezione interessato/i da una sola corrente veicolare per senso di marcia.

Da ultimo i dispositivi countdown possono essere installati in abbinamento con le lanterne veicolari normali di luce gialla, ma esclusivamente nel caso in cui l’impianto semaforico comandi un’unica direzione di marcia, e solo nei seguenti ambiti:
1) intersezioni in ambito extraurbano, con flussi veicolari significativi e velocità operative dei veicoli elevate, che richiedono un dimensionamento della durata della fase del giallo, pari o superiore a 5 secondi; 2) intersezioni in ambito urbano, interessate da un numero di corsie superiore a 2 e con flussi veicolari significativi che richiedono un dimensionamento della durata della fase del giallo, pari o superiore a 5 secondi;
3) intersezioni in ambito urbano, nelle quali sono installati sistemi di rilevamento delle infrazioni di passaggio con semaforo rosso. Escluse le installazioni in abbinamento con lanterne veicolari normali di luce verde, e neppure con le lanterne pedonali e ciclabili di luce verde e gialla.

Il decreto ha previsto i casi di installazione obbligatoria, in abbinamento alle lanterne pedonali di luce gialla, solo nei seguenti attraversamenti pedonali:
1) collocati su rami di intersezione semaforizzate su strade che presentano, almeno in un senso di marcia, un numero di corsie veicolari maggiore a due, o che comunque richiedono per il completo attraversamento un tempo pari ad almeno 20 secondi;
2) isolati e semaforizzati, che richiedono per il completo attraversamento un tempo pari ad almeno 20 secondi.

Altri casi di installazione obbligatoria, in abbinamento alle lanterne ciclabili di luce gialla, solo negli attraversamenti ciclabili:
1) collocati su rami di intersezioni semaforizzate su strade che presentano, almeno in un senso di marcia, un numero di corsie veicolari maggiore di due, o che comunque richiedono per il completo attraversamento un tempo pari ad almeno 10 secondi;
2) isolati e semaforizzati, che richiedono per il completo attraversamento un tempo pari ad almeno 10 secondi.

Negli attraversamenti ciclopedonali, i casi di obbligo di installazione in abbinamento alle lanterne pedonali di luce gialla si hanno quando sono:
1) collocati su rami di intersezioni semaforizzate su strade che presentano, almeno in un senso di marcia, un numero di corsie veicolari maggiore a due, o che comunque richiedono per il completo attraversamento del pedone un tempo pari ad almeno 20 secondi;
2) sono isolati e semaforizzati, che richiedono per il completo attraversamento del pedone un tempo pari ad almeno 20 secondi.

Ancora obbligo di installazione, in abbinamento alle lanterne veicolari normali di luce rossa, solo nei sensi unici alternati, anche temporanei:
1) nel caso in cui la fase di rosso sia superiore a 120 secondi;
2) nel caso in cui, la fase semaforica verde di corrente veicolare sia attuata dall’arrivo del veicolo, e la fase di rosso residuo, dall’istante di attivazione, sia superiore a 90 secondi.

Il caso in abbinamento alle lanterne veicolari normali di luce rossa, è previsto solo nelle seguenti intersezioni semaforizzate, senza attraversamenti pedonali o ciclabili o ciclopedonali:
1) nelle intersezioni tra strade con flussi veicolari disomogenei, sui rami con flussi veicolari minori aventi una durata della fase del verde inferiore a 1/3 di quella degli altri rami, e nel caso in cui la relativa fase di rosso sia superiore a 120 secondi;
2) nelle intersezioni tra strade con flussi veicolari disomogenei, sui rami con flussi veicolari minori, nel caso in cui il semaforo sia di tipo attuato dall’arrivo del veicolo, e la fase di rosso residuo, dall’istante di attivazione, sia superiore a 90 secondo.

Ultimo obbligo di installazione, ma molto importante, è il caso dell’abbinamento alle lanterne veicolari normali di luce gialla, solo nelle intersezioni in ambito urbano, nelle quali sono installati sistemi di rilevamento delle infrazioni di passaggio con il semaforo rosso, quando la durata del giallo veicolare è impostata ad un tempo inferiore ai 5 secondi.  Il decreto prevede poi casi di possibile installazione, qualora siano ritenuti utili ed opportuni per motivi di sicurezza da parte degli enti proprietari e/o gestori delle strade ma sempre limitatamente agli ambiti previsti.
Sono previsti anche dispositivi complementari, come appositi pulsanti collocati sul sostegno delle lanterne semaforiche e i sensori di rilevamento dei veicoli. Molto importante poi la disposizione che prevede un termine di attuazione di due anni negli impianti semaforici esistenti nei casi di installazione obbligatoria del countdown. Introdotta anche una norma che specifica come gli impianti semaforici in corso di realizzazione ed installazione al momento dell’entrata in vigore del decreto sono considerati impianti esistenti, mentre quelli in corso di progettazione sono considerati di nuova progettazione. Gli impianti countdown esistenti ed installati a titolo sperimentale al momento dell’entrata in vigore possono essere mantenuti attivi solo se rispettano quanto previsto nelle nuove norme e dall’allegato tecnico.

Si auspica ora una accelerazione del Ministero per l’invio alla Commissione Europea per la visione nel Sistema TRIS (dove rimarrà tre mesi in attesa di possibili osservazioni da parte degli stati membri dell’UE) e per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, con l’entrata in vigore dopo 15 giorni. Tale dispositivo sarà sicuramente utile al miglioramento delle condizioni di sicurezza dei pedoni, utenti vulnerabili, sempre più a rischio nelle strade urbane ma anche per i ciclisti che spesso vengono investiti proprio alle intersezioni semaforiche.

**Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona
Dirigente Unità Organizzativa Protezione Civile Comune di Verona

 

>Leggi l'articolo in Pdf

 

>Il testo del decreto


Da il Centauro n. 247

 

 

Martedì, 19 Aprile 2022
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