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Articoli 18/06/2003

Giro di vite per gli esami teorici di guida

Una circolare del Ministero dei Trasporti ha cambiato le regole

Giro di vite per gli esami teorici di guida
Una circolare del Ministero dei Trasporti ha cambiato le regole


di Roberto Rocchi

Giro di vite sull’esame di guida: dall’inizio di questa primavera, infatti, sarà molto più duro sostenere gli esami teorici per il conseguimento della patente di guida, i quali non potranno più svolgersi presso le sedi delle autoscuole. Sempre con lo stesso provvedimento, inoltre, stop all’uso di cellulari, alla consultazione di manuali, codici ed al possesso di auricolari di ogni genere.E’ quanto prevede una recente regolamentazione che ha non ha mancato di suscitare non poche proteste fra le associazioni di categoria delle autoscuole, che ricordiamo essere oltre 6 mila in tutta Italia.A provocare il "malumore" è stata una circolare del ministero dei Trasporti, che rivoluziona letteralmente la procedura operativa per gli esami teorici di guida. Obiettivo: combattere un fenomeno tipico della realtà italiana, cioè i finti esami superati grazie ad accordi fra titolari di autoscuole ed esaminatori (con l’ovvia complicità dell’esaminando). Truffe più volte finite nel mirino della magistratura e che negli anni scorsi hanno visto efficacemente all’opera anche gli uomini della Polizia Stradale.Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta: gli esami di teoria per il conseguimento delle patenti di categoria "A" e "B" possono essere svolti sia nelle sedi provinciali degli Ispettorati della Motorizzazione civile, sia presso sedi esterne in possesso dell’abilitazione. Ma fin qui niente di nuovo, visto che per "sedi esterne" s’intendono i locali delle autoscuole che richiedono la possibilità di svolgere direttamente gli esami, ovvero, qualsiasi altro locale con caratteristiche adeguate all’espletamento della prova anche se di proprietà privata.La novità vera e propria, tuttavia, consiste nel fatto che l’esame presso la sede delle autoscuole potrà avvenire soltanto se verrà richiesto da più agenzie assieme e per la precisione da un minimo di tre ad un massimo di cinque, ciascuna delle quali dovrà presentare almeno sei candidati per un massimo complessivo di 36 esaminandi.In pratica, la norma prevede la presenza di più agenzie di "scuola-guida" e garantisce che vi siano sul posto più titolari che "automaticamente" vegliano sulla imparzialità degli esaminatori su tutti i candidati, evitando così (almeno si spera) che nasca un’intesa fra un’aspirante automobilista ed il titolare della propria autoscuola.Nel contempo, pare sia stata trovata una soluzione anche per evitare il formarsi di ulteriori raggiri grazie a "larghe intese": le autoscuole che per due sedute consecutive presentino un numero di allievi inferiore al 20 per cento rispetto al numero di candidati prenotati, infatti, non potrebbero più usufruire della sede d’esame per almeno due mesi. Vale a dire, nel corso degli esami conviene utilizzare il massimo consentito degli aspiranti neo-patentati, con il conseguente incremento dei rischi di essere eventualmente colti in flagranza qualora uno degli esaminandi non si trovi d’accordo a sostenere il raggiro.Basterà tutto questo a moralizzare la prova teorica d’esame ed a impedire eventuali truffe a carico di chi ha regolarmente studiato e si è applicato con serietà e dedizione? Secondo alcune associazioni di categoria pare proprio di no ed è per questo motivo che c’è già chi ha proposto interventi a sorpresa da parte di due o più esaminatori provenienti da fuori provincia. Ciononostante, di questa proposta, non è stata ancora avanzata alcuna formalità.Quello che si sa di certo è che per compilare il questionario ci saranno a disposizione trenta minuti e sullo stesso compariranno dieci domande, ciascuna con tre possibili risposte: tutte e tre saranno vere, oppure una vera e due false, oppure due vere ed una falsa o tutte 3 false. La compilazione dello scritto dovrà poi avvenire a penna nera o blu scuro, non saranno ammesse correzioni di nessun genere e i candidati non potranno consultarsi tra loro, pena l’immediata estromissione dalla sede d’esame.Fra le altre cose, la circolare del ministero dei Trasporti vieta l’utilizzo di telefoni cellulari, radio ricetrasmittenti ed ogni altra apparecchiatura di comunicazione, i quali dovranno essere consegnati prima dell’avvio della prova anche se spenti o inefficienti. Anche in questo caso, i candidati sorpresi in flagrante dovranno lasciare l’aula e saranno considerati "respinti" d’ufficio. A tale proposito è bene ricordare come in Italia, nel solo 2001, siano stati oltre 2 milioni i giovani (ma non solo) che si sono presentati agli esami di teoria per il conseguimento della patente di guida e di questi oltre l’80 per cento è stato promosso alla prima prova.Al Nord è stato ritenuto idoneo il 79 per cento degli esaminati, al Centro l’81 per cento ed al Sud quasi l’83 per cento. La provincia con il maggior numero di "promossi" è stata Palermo (94 per cento), quella con la più alta percentuale di "respinti" è stata invece Imperia (28 per cento). Sono state proprio queste differenze a far nascere i dubbi di eventuali commistioni tra gli esaminatori e gli esaminati, attraverso la disinteressata, si fa per dire, mediazione dei titolari delle autoscuole. Tuttavia, diciamo noi, è stata di certo scoperta l’acqua calda e speriamo solo che questo provvedimento serva almeno a ripristinare al meglio le cose, consentendo a chi si deve mettere alla guida di un’auto per un’intera vita, di preparasi nel migliore e più serio dei modi: ne va della sicurezza di tutti quanti, nostra e loro...!

I Numeri delle autoscuole

 

Quali sono i numeri che contraddistinguono in Italia le prove di esame per il conseguimento della patente di guida? Cominciamo col dire che le autoscuole presenti su tutto il territorio nazionale sono 6.668 così suddivise: 2.887 al Nord, 1.413 al centro ed 1.485 al Sud ed 883 nelle Isole maggiori. Nel corso dell’anno 2001, secondo i più recenti dati forniti dal ministero dei Trasporti, sono stati 2.276.682 i candidati che si sono presentati sui banchi d’esame per sostenere la prova teorica. In tutto, i promossi sono stati 1.844.449 pari all’81 per cento del totale, mentre in 432.223 non ce l’hanno fatta a superare l’esame, cioè una percentuale pari al 18,99 per cento.



di Roberto Rocchi

da "Il Centauro" n. 77
Mercoledì, 18 Giugno 2003
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