Roma, nuove regole per i monopattini: targa metallica, tetto di velocità, noleggio solo a maggiorenni
Targa metallica e un tetto alla velocità che dovrà al massimo arrivare a 20 chilometri l’ora, con passaggio automatico a sei chilometri l’ora nelle aree pedonali; fotografia obbligatoria al momento di parcheggiare; 12 euro l’ora la tariffa massima; noleggi solo per maggiorenni e obbligo di iscrizione con la carta di identità. È la stretta per regolamentare la circolazione caotica dei monopattini nella Capitale. Sensi unici imboccati al contrario, mezzi abbandonati sui marciapiedi, in due sullo stesso skate, corse folli. Oramai sono divenuti un pericolo per l’incolumità di utilizzatori e passanti.
Sono le nuove regole che il Comune ha presentato alle aziende di sharing per lo sharing di bici e monopattini: a dicembre scadono le attuali concessioni e per arrivare ad approvare le nuove assegnazioni il bando deve uscire entro qualche settimana. Come più volte annunciato, dovrebbe diminuire il numero degli operatori dei monopattini a noleggio: dagli attuali sette con 14.500 mezzi ai futuri tre con un massimo di tremila pezzi ad operatore. Inoltre il Comune dovrà individuare le aree no parking e dove realizzare gli stalli. Per chiudere il noleggio sarà necessario fotografare il mezzo nello stallo e spedire la foto alla società di noleggio.
Verrà poi introdotta la distanza minima di 70 metri minimi tra gli stock di mezzi dello stesso operatore, che non potrà infilare più di cinque unità per blocco. Un’altra novità consisterebbe nel tetto massimo alle tariffe: 12 euro l’ora. Poi il monitoraggio dei mezzi dovrà essere misurato due volte l’ora, ma, secondo il Messaggero, Assosharing vorrebbe un controllo sulla media giornaliera a prescindere dalla frequenza di campionamento. Intanto uno studio condotto da Aniasa (Associazione nazionale industria dellautonoleggio e servizi automobilistici) e Bain & Company racconta come gli italiani, venute meno le restrizioni alla mobilità, siano tornati a muoversi, anche di più rispetto a prima della pandemia. Lo fanno principalmente spostandosi in auto, più comoda e sicura degli altri mezzi, e attraverso il trasporto pubblico locale. L’incertezza economica frena gli acquisti di nuove vetture, mentre cresce la propensione a noleggiare e a utilizzare le vetture in sharing.
Alcuni dati: circa il 90% degli italiani utilizza prevalentemente l’auto per muoversi. È il mezzo preferito da chi si muove nelle grandi città, seguito a distanza dal trasporto pubblico locale. I restanti mezzi sono confinati a un utilizzo più saltuario e specifico (car sharing, bicicletta, taxi, monopattini): i veicoli «alternativi» vengono usati regolarmente (cioè tutti i giorni) solo dal 2-3% degli italiani. Lo scooter si avvicina al trasporto locale e all’auto, ma con un profilo più stagionale.
L’auto, nonostante tutte le spinte a scelte più rispettose dell’ambiente, è ancora un mezzo imprescindibile per chi vive in Italia: come evidenziato dalla ricerca, addirittura il 60% di chi non l’ha utilizzata nel 2021 pensa invece di usarla nel corso del 2022. Sempre più veicolo in strada quindi, non il contrario. La ragione principale della rilevanza dell’automobile avrebbe un’origine ben precisa: «I consumatori la trovano comoda e sicura, e quindi la preferiscono per spostamenti di lavoro e per i viaggi, anche a discapito di altri fattori, come la possibilità di parcheggio o la convenienza economica».
Monopattini a noleggio. A Roma si cambia. (ASAPS)