SI
ERA GETTATO NEL FIUME DURANTE UN CONTROLLO DELLA STRADALE: IL CADAVERE
TROVATO IERI DAI VIGILI DEL FUOCO
|
|
(ASAPS)
PARMA - Si era lanciato nel vuoto da un viadotto dell’autostrada
A/15 della Cisa, durante un controllo della Polizia Stradale. Ieri, dopo
tre giorni di ricerche, i sommozzatori dei vigili del fuoco di Rimini
e Ravenna, ne hanno ritrovato il corpo, nelle gelide acque del Taro. L’incredibile
vicenda era cominciata con un guasto della Fiord Fiesta condotta dal suicida,
fermatasi in panne alle 18.30 di domenica, tra i caselli di Fornivo e
Borgotaro, in direzione di La Spezia. Mentre il carro attrezzi che lui
stesso aveva chiamato con il telefonino stava prelevando l’auto, era sopraggiunta
una pattuglia della Polizia Stradale, che gli aveva chiesto di mostrare
i documenti (per il controllo di routine nell’operazione di soccorso stradale).
Senza alcun preavviso l’uomo, un trentaduenne varesino, aveva scavalcato
il guardrail lanciandosi nel vuoto: un gesto tanto fulmineo quanto inspiegabile,
che non aveva dato ai presenti il tempo per cercare di bloccarlo. Una
sola disperata ed ultima frase: "basta, non ne posso più".
(ASAPS)
|