Patenti “facili e online”: la truffa arriva anche nel Lagonegrese
LAGONEGRO (PZ) – E’ arrivata anche nel lagonegrese la piaga delle truffe online per ottenere patenti “facili”. A scoprire l’illecito, dopo un lavoro certosino iniziato già nel 2021, è stata la polizia stradale di Lagonegro la quale, attraverso indagini meticolose e operazioni dettagliate, è riuscita a risalire a una rete che coinvolgeva inconsapevoli cittadini e anche imprenditori.
Secondo le indagini degli inquirenti, un 32enne di Latronico, navigando in rete sul più noto dei social media, trova chi gli offre la patente senza fare alcun tipo di esame, nè teorico, nè pratico, pagando solo 1. 600 euro. La proposta è allettante considerato che evita studio ed eventuali bocciature. Il giovane clicca sul link e riesce a mettersi in contatto con un numero al quale l’interlocutore gli da indicazioni su come procedere. Il 32enne inizia a pagare la somma richiesta versando una prima tranche di 800 euro con un bonifico su un conto estero. A questo punto arriva un messaggio su whatsapp: “La sua patente è pronta”. Insieme al messaggio c’è anche l’immagine che mostra il documento di guida scansionato. A seguire un altro messaggio: “Solo a seguito del secondo versamento di 800 euro le sarà inviato a casa , al suo indirizzo, il formato plastificato della sua patente di guida…”. Quest’ultimo si precipita a saldare il conto e poi attende la spedizione a casa del documento che, però, non arriva e mai gli arriverà. Infatti, l’organizzatore dell’annuncio sul social media dopo aver incassato i denari, non invia alcuna patente a casa del 32enne latronichese e si rende irreperibile.
Poi però accade un fatto curioso: il 32enne decide di recarsi presso la locale stazione dei Carabinieri di Latronico per denunciare lo smarrimento della patente di guida. Denuncia che viene accolta e che gli permette poi di ottenere un permesso provvisorio con cui arriva anche a noleggiare regolarmente auto e a guidare liberamente. Però ciò fino a quando la situazione non arriva sotto i radar degli uomini della Stradale di Lagonegro, i quali, attraverso controlli serrati, accertano che il giovane non aveva mai ottenuto la patente di guida. Da qui partono gli approfondimenti del nucleo di Lagonegro, che attraverso ricerche e contatti anche con la polizia postale, arrivano a scoprire la truffa online architettata da un 36enne extracomunitario residente in Abruzzo, denunciato assieme al 32enne latronichese, accusato di falso per smarrimento di un documento mai avuto.
Ma tra gli aspiranti truffatori, poi vittime, ci sono altri cinque lucani, tre di Latronico e due di Lauria che hanno pagato intorno alle 2.000 euro per cercare di avere una patente falsa. Per ottenere la patente, si ricorda, è obbligatorio sostenere due esami: prima quello di teoria, poi quello di pratica. Non è reato solo vendere dei documenti falsi, ma anche esserne in possesso o tentare di acquistarli.
Sembra una storia uscita da Striscia La Notizia, che però porta con sè strascichi legali non indifferenti. La Polizia Stradale di Lagonegro, attraverso questa operazione, lancia infatti un chiaro segnale: attenzione alle truffe online, non solo per quanto riguarda le patenti false, ma anche altri acquisti o operazioni, affidandosi solo a siti sicuri, certificati e che soprattutto rispettino i termini di legge. Inoltre, restando nell’ambito della suddetta operazione, un soggetto che guida con un documento falso e senza esser passato per scuola guida, è anche un pericolo per la sicurezza stradale, non conoscendo magari segnali, regole e codice della strada.
Continua dunque in modo incessante e presente il lavoro della Polizia Stradale di Lagonegro, non solo sulla sicurezza della rete viaria in questi giorni di esodo, ma anche e soprattutto in termini di tutela e salvaguardia dei cittadini.
La Polizia Stradale di Lagonegro ha detto stop al giochino. Però anche i truffati che avevano pagato da 1.600 a 2.000 euro per riceverla on line senza esami, ci avevano provato, ma gli è andata male. Qui nessuno piange... (ASAPS)