Roma
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PATENTE A PUNTI, GAME
OVER NELLA CAPITALE, DOVE LA POLIZIA MUNICIPALE HA DECURTATO OLTRE 270
MILA SU UN TOTALE DI 630 MILA A DISPOSIZIONE IN ITALIA. |
(ASAPS) ROMA
- Sei mesi di patente a punti che agli
automobilisti capitolini costano un’emorragia di 270 mila punti: un po’
meno della metà del totale nazionale disponibile, che secondo la Polizia
Stradale è di 630 mila: lo dice il Corriere della Sera, a seguito dei
dati diffusi dalla Polizia Municipale di Roma. Si tratta di statistiche
inerenti verbali redatti in prevalenza per il passaggio con il semaforo
rosso, per l’uso del telefonino alla guida o al mancato utilizzo delle
cinture di sicurezza. Proprio a quest’ultimo punto si aggiunge una
ricerca dell’Osservatorio sulla Mobilità, che ha accertato come
l’effetto deterrente esercitato dalla patente a punti non agisca più sui
comportamenti dei conducenti romani. Alla luce di queste considerazioni
il comandante della Polizia Municipale di Roma Giovanni Catanzaro ha
inviato un ordine scritto ai 19 reparti dipendenti e operativi su
territorio per intensificare i controlli. Del resto alla fine di agosto
del 2003 i romani avevano già perduto 18.700 punti: un primo record,
calcolando le pochissime auto in circolazione durante il mese di agosto.
Così come, sempre secondo una ricerca dell’Osservatorio sulla Mobilità
non hanno perduto l’abitudine di superare i limiti di velocità nelle ore
notturne e sulla tangenziale arrivano a 110 km/h. (ASAPS) |